[05/12/2007] Aria

A Bali si parla di deforestazione, in Usa gli alberi scappano a nord

LIVORNO. Kishan Kumar - Singh, il presidente del Subsidiary Body for Scientific and Technological Advice, l’organismo dell’Onu che si occupa dei negoziati sulla questione cambiamenti climatici, ha detto che non c’è accordo sulle metodologie e gli strumenti che devono essere sviluppati per stimare le emissioni e che progetti pilota sulla deforestazione dovrebbero essere lanciati nei Paesi in via di sviluppo.

«Le foreste – ha spiegato Kumar Singh - svolgono un ruolo chiave per affrontare il cambiamento climatico, come per l’assorbimento del carbonio che altrimenti verrebbe immesso nell’atmosfera. Tra il 1990 e il 2005, ogni anno sono scomparsi 13 milioni di ettari di foreste a causa del disboscamento. Il disboscamento è stato il secondo più grande contributore per le emissione di gas serra, causando globalmente fino al 20%».

Le sofferenze delle foreste sono confermate anche da un nuovo studio realizzato su 130 specie di alberi dell’america del nord che dimostra come il cambiamento climatico potrebbe obbligare gli alberi a spostarsi di diverse centinaia di chilometri verso nord, un “cammino” che non sarebbe ambientalmente indolore, visto lascerebbe per la strada la sparizione di più della metà delle specie.
Lo studio, il più dettagliato riguardo alle specie arboree del nord America, è stato realizzato dall’Office des forêts du Canada, ed è pubblicato sul numero di dicembre di BioScience, il mensile dell’Istituto americano di scienze biologiche. Lo studio riguarda Canada ed Usa, si basa su una raccolta di dati molto ampia ed intensa ed è più completo delle precedenti osservazioni cartografiche.

Per rispondere al cambiamento climatico gli alberi stanno già spostando il loro areale verso luoghi più favorevoli. I ricercatori canadesi hanno osservato che se le specie studiate si dirigeranno verso nord di intorno ai 700 km di distanza diminuiranno in media del 12 %. Ma se le specie arboree nordamericane si rivelassero incapace di sfuggire al caldo fino a questa distanza, magari spostandosi di “soli” 320 km. le specie diminuirebbero drammaticamente fino al 58 %. I ricercatori pensano che la maggior parte degli alberi si situeranno entro i due casi limite.

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