[29/11/2007] Urbanistica

Prato, presentata la revisione (più verde) del Piano strutturale

PRATO. L´assessore all´Urbanistica Stefano Ciuoffo(Nella foto) ha presentato al Consiglio comunale lo stato attuale del procedimento relativo alla revisione del Piano strutturale dopo più di un anno di lavoro, cercando risposta a due esigenze: una affidata alla “anticipazione” per l´area ex Banci quale risultato del Piano strategico, individuando un asse di servizi, di funzioni privilegiate e direzionali. L´altra affidata ad una «modifica del Regolamento urbanistico (art. 23), relativo alla trasformazione delle aree industriali non più produttive a causa di un prodotto non soddisfacente in rapporto agli standard urbanistici, alla qualità architettonica e al peso della rendita, con una riduzione sensibile della capacità edificatoria. Quello che offriamo al Consiglio e alla città - ha continuato Ciuoffo - per un percorso partecipato e di condivisione, è un quadro conoscitivo completo dell´attuale assetto urbano. Implementiamo il procedimento con una serie di dati, che ci consentono di inquadrare il Piano strutturale, qual è la cornice di riferimento, i temi, gli aspetti di progettazione».

Ciuoffo riferendosi ai dati prodotti nei vari studi, ha parlato di “valori del territorio”: lo studio sul patrimonio edilizio e sui suoi manufatti di pregio; lo stato di attuazione del Piano Secchi; la radiografia del paesaggio con il sistema dei parchi (Montefarrato, area del Bisenzio, Calvana, Cascine di Tavola) e con le sue valenze archeologiche; lo studio sulle compatibilità ambientali; la rete della mobilità con l´ipotesi di una linea tram, dalla Stazione all´area ex Banci.

«Il Piano strutturale con la nuova legge - prosegue l’assessore all’urbanistica - definisce gli insiemi, il dettaglio è affidato al Regolamento urbanistico. Un doppio livello che si misurerà con lo “statuto del territorio”, che dovrà contenere le parti immodificabili, ciò che non si tocca, che deve essere quanto di più condiviso». Le coordinate in cui si muove l’amministrazione sono ricordate dall’assessore: «costruire meglio, qualità nell´edificato, meno consumo di superficie, meno volumetrie, tanto più verde, a cominciare dalla stessa Declassata, ove si prevedono due parchi attorno all´area ex Banci, a sud e a nord del nastro d´asfalto».

Il risultato è che la “variante di anticipazione” si presenta suddivisa in tre macro-zone, che hanno il loro centro sulla Declassata, per una superficie complessiva di 21 milioni e 558 metri quadri. A comune la sensibile diminuzione della superficie destinata a trasformarsi in residenza: la riduzione netta rispetto alle potenzialità inespresse dal Piano Secchi, è nell´ordine di quasi un milione di metri quadri. «Ci muoviamo all´interno della struttura e delle quantità del Piano Secchi, cercando di correggere ciò che non ci soddisfa - conclude l’assessore Ciuoffo - in una visione che prefigura anche una nuova idea di città».

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