[28/11/2007] Comunicati

L’Ue codifica le norme per l’Agenzia dell’ambiente (Aea) in un unico provvedimento

LIVORNO. Il Parlamento e il Consiglio europeo il 31 ottobre di questo anno hanno presentato in Commissione Ue la proposta del regolamento per raccogliere in un unico documento tutte le disposizioni istitutive e regolamentari dell’ente europeo: conterrà sia le disposizioni del regolamento 1210/90 istitutivo della stessa agenzia sia i relativi provvedimenti satellite.

L’Aea è un ente europeo che ha lo scopo di attuare una rete europea di informazione e osservazione in materia di ambiente. Quindi il suo obiettivo principale è quello di contribuire alla protezione, al miglioramento dell’ambiente e allo formazione di politiche sostenibile attraverso l’informazione. Infatti fornisce alla Comunità e agli Stati membri e non, informazioni oggettive, attendibili e comparabili a livello europeo. Fornisce cioè, i dati che consentono di adottare le misure necessarie per la protezione dell’ambiente, di valutarne l’attuazione e di garantire una efficace informazione del pubblico sullo stato dell’ambiente. E a tal fine fornisce pure il supporto tecnico e scientifico.

Ma le modifiche apportate dal “regolamento unico” saranno esclusivamente di carattere formale, non avranno di fatto portata innovativa né sulle funzioni né sulla struttura organizzativa dell’ente comunitario perché l’obiettivo della Comunità è quello di offrire una normativa chiara e semplice. Del resto un simile obiettivo non può essere realizzato fin tanto che le innumerevoli disposizioni, modificate a più riprese e spesso in modo sostanziale rimangano sparse. Ciò costringe chi le voglia consultare a richiederle, a ricercarle nell’atto originario e negli atti di modifica. E poi l’individuazioni delle norme vigenti richiede un notevole impegno di ricerca e di comparazione dei diversi atti che non sempre è possibile compiere.

Ecco dunque perché la Comunità europea si adopera per mettere insieme normative indipendenti ma riguardanti l’ Agenzia europea dell’ambiente.

Una buona pratica che manca in molti stati interni tar cui l´Italia, che tra l´altro è attualmente alle prese con la ricodificazione delle proprie norme ambientali: è infatti ancora in corso la revisione del testo unico ambientale del 2006.

Torna all'archivio