[28/11/2007] Energia

Sammommè (Pistoia), primo via libera per la centrale a biomasse

PISTOIA. Un primo via libera al progetto per la costruzione di una centrale termica a biomassa da realizzarsi a Sammommè, è stato dato dalla Regione Toscana che ha finanziato l’iniziativa (151mila euro, per coprire metà delle spese previste per la realizzazione dell’impianto), nell’ambito del programma degli investimenti per la produzione di energia nelle aree rurali. La centrale termica sarà alimentato da biomassa legnosa fornita dalla Associazione boscaioli pistoiesi, avrà una potenza di 650 kWt e servirà a riscaldare in modo ecocompatibile 64 abitazioni della frazione pistoiese. «Il progetto per Sammommè – ha affermato l’assessore all’ambiente Mario Tuci – si è classificato al settimo posto della graduatoria regionale, su un totale di 47 proposte, segno, questo, della bontà di una iniziativa che va nella direzione di promuovere sul territorio l’utilizzo di fonti energetiche alternative».

L’acqua calda prodotta dalla caldaia, verrà immessa nella rete di distribuzione lunga 650 metri. In corrispondenza di ciascuna utenza verrà installata una apparecchiatura, che consentirà a ciascuna famiglia di avere riscaldamento e acqua calda in maniera indipendente. L’altra metà dei soldi per costruire l’impianto sarà messi dai cittadini in modo graduale: infatti inizialmente sarà l’amministrazione comunale ad anticipare i 151mila euro (già inseriti nel Piano investimenti del 2008) per costruire l’impianto e i cittadini restituiranno la somma di denaro nel corso di 15 anni.

«L’impianto a biomassa – continua Tuci – renderà il paese autonomo da punto di vista del riscaldamento e, tenuto conto che per la zona in questione non viene applicata la riduzione del costo del gasolio prevista per le zone montane, in quanto l’abitato risulta classificato in zona ‘E’, il progetto ci consente di dare risposte positive anche a questo problema». Nell’occasione l’assessore ha dichiarato che quello di Sammommè non resterà un caso isolato, dato che l’amministrazione intende costruire impianti simili in altre zone montane: proprio a questo proposito è in corso uno studio di fattibilità per la realizzazione di un impianto a biomassa per l’abitato di Pracchia.

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