[27/11/2007] Comunicati

Città Ho Chi-Minh aspetta la grande marea

LIVORNO. La vecchia capitale del Vietnam del sud, Saigon, che i vietcong ribattezzarono subito Città Ho Chi Minh appena riuscirono a cacciare gli americani, nei prossimi tre giorni dovrà confrontarsi con un nuovo invasore che anche stavolta pare inarrestabile: una marea, che secondo il giornale dell’Armata Popolare, sarà la più grande degli ultimi 48 anni.

Ma gli effetti di questa immensa marea hanno già cominciato a farsi sentire dal 25 novembre, e l’acqua che risale il reticolo di fiumi e canali ha già colpito duramente località come Thu Duc, Binh Thanh, Hoc Mon, Cu Chi et Binh Chanh, travolgendo sezioni di dighe e danneggiando molti distretti di queste località dove terminavano i cunicoli sotterranei della pista di Ho Chi Minh.

Molte strade ed installazioni sono già state sommerse da un metro d’acqua. Gli abitanti della zone sono abituati alle maree che allagano vaste aree almeno due volte al mese, ma la marea attuale rischia di colpire in modo devastante le loro vite quotidiane mettendo in pericola i loro beni.

Un fenomeno naturale impressionante che si aggiunge alla non buona situazione ambientale dell’area, eredità dei bombardamenti americani che ripulivano le campagne con il napalm e della nuova frenesia di crescita alla cinese che ha preso anche il regime comunista vietnamita.

Le maree minacciano sempre più da vicino la caotica metropoli che è diventata Città Ho Chi Minh, una specie di New Orleans vietnamita poco difesa da dighe insufficienti, spesso vecchie e primitive, e realizzate per difendere una città più piccola ed un territorio molto meno popolato, coltivato e industrializzato.

Torna all'archivio