[26/11/2007] Consumo

Albero di Natale vero o di plastica? La scelta di Arezzo

AREZZO. La provincia regala alberi di natale veri alle sue scuole, grazie all’accordo con il Consorzio albero di natale del Casentino sottoscritto dal presidente Vincenzo Ceccarelli e dal vicepresidente del Consorzio Elena Bertini. L’iniziativa organizzata con la collaborazione della Coldiretti si chiama “1.000 alberi di Natale in più nella provincia” .

«Acquisteremo dal Consorzio mille alberi di natale e li distribuiremo poi direttamente alle scuole superiori e tramite i comuni a tutti gli altri istituti scolastici – informa Ceccarelli. L’unica cosa che chiediamo è il reimpianto degli alberi una volta terminate le feste natalizie, magari negli spazi verdi e nei parchi comunali. Questo accordo per noi è un’azione di promozione di un’attività importante per il Casentino e la Valtiberina, ma ha anche una grande valenza ambientale».

Su questo ultimo aspetto si sofferma Bertini «La nostra è una delle prime province d’Italia per produzione di alberi di natale con 300.000 alberi che ogni anno vengono distribuiti in tutta Italia. Spesso queste produzioni fanno si che zone del territorio considerate svantaggiate abbiano mantenuto il loro assetto idrogeologico e non siano state abbandonate. E’ importante che si sappia - continua Bertini - che acquistare un albero di natale vero significa tutelare la natura, come dimostrano gli studi comparativi sull’impatto ambientale per la produzione di un albero di natale di plastica rispetto alla coltivazione di uno vero. E’ stato infatti calcolato che per la produzione di 500.000 alberi di plastica annui, che rappresenta una stima certamente arrotondata per difetto, si consumano dieci milioni di kg di petrolio emettendo 11 milioni e mezzo di chilogrammi di anidride carbonica. Lo stesso numero di alberi di natale veri comporta invece il consumo di appena 22.500 chilogrammi di petrolio mentre l’anidride carbonica viene assorbita dalle piante durante il loro periodo di accrescimento, che è di cinque o sei anni, con evidenti benefici per l’aria che respiriamo».

L’accordo firmato avrà durata pluriennale e rappresenta quindi una vera e propria campagna di sensibilizzazione sugli alberi di natale veri prodotti nel territorio casentinese.

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