[26/11/2007] Trasporti

Sul bus imbottigliato nel traffico fiorentino anche durante la domenica ecologica

LIVORNO. Una “domenica ecologica” molto poco “ecologica”. E’ questa la prima riflessione che viene da fare leggendo la nota inviata dall’Ataf su quanto accaduto ieri. L’azienda di trasporto pubblico fiorentino spiega infatti che «a causa di lunghe code formate dalle macchine private davanti ai blocchi del traffico organizzati dai vigili urbani per la “domenica ecologica”, Ataf ha dovuto subire notevoli ritardi al proprio servizio. Gli autobus delle linee principali sono rimasti imbottigliati e fermi in alcuni casi anche per un’ora».

Questo sembra significare che ben pochi hanno voluto rinunciare all’auto nonostante i divieti e hanno almeno fatto un tentativo per vedere se potevano farla franca. E l’Ataf rimarca proprio questo comportamento che fa cader le braccia: «Sono state davvero molte le macchine private che, ignorando il divieto di circolazione sancito per la “domenica ecologica”, sostavano davanti ai blocchi dei vigili e ripartivano solo dopo alcuni minuti. Gli autobus in viale Europa, per esempio, sono rimasti in coda incrementando ritardi che andavano da mezz’ora fino anche ad un’ora. Lo stesso esempio si può fare per quanto ha riguardato la situazione in via Aretina, e così via».

«Diversamente – sostiene sempre l’Ataf - le linee che non incrociavano i blocchi del traffico hanno avuto un andamento regolare. Ataf si ritiene quindi vittima insieme ai suoi utenti della situazione creatasi ieri in città. L’azienda aveva organizzato infatti il servizio aggiungendo 20 autobus così come richiesto dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Firenze. Non erano stati richiesti all’azienda ulteriori potenziamenti».

E non è tutto: «Per completare il quadro del servizio Ataf di ieri ricordiamo infine che durante la mattinata, e fino alle 15 circa, le linee sono state fortemente deviate per lasciare spazio alla Maratona di Firenze, per svolgere la quale sono state chiuse le vie d’accesso alla città a tutti i mezzi compresi gli autobus».

In attesa di un commento su quanto accaduto da parte istituzionale e sapendo bene che le “domeniche ecologiche” hanno il solo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema, è persino troppo facile dire che ieri qualcosa non ha funzionato. Un trasporto pubblico efficiente è senza dubbio l´elemento fondante su cui costruire una mobilità più sostenibile. Che non significa solo aria più pulita, ma anche meno traffico, quindi meno ingorghi e tagli netto alle conseguenti diseconomie. Ma i primi ad essere sordi in questo caso sembrano essere i cittadini, almeno quelli che neppure ieri hanno avuto la sensibilità di lasciare a casa l’auto. Anche solo per un giorno. Anche solo per dire ci ho provato.

Torna all'archivio