[22/11/2007] Aria

In arrivo la "Domenica ecologica" della Toscana

FIRENZE. Domenica 25 novembre il 44% dei cittadini toscani saranno coinvolti nella prima ‘Domenica ecologica’ della Toscana, iniziativa promossa dalla Regione insieme con i Comuni che hanno sottoscritto l’Accordo 2007-2010 per la riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti e la prevenzione di fenomeni di inquinamento atmosferico. Venticinque i Comuni, tra cui tutte le città capoluogo di provincia, che hanno aderito all’iniziativa ed hanno garantito che almeno dalle 10 alle 17 (ma c’è anche chi ha esteso l’orario in maniera significativa) nei centri urbani del loro territorio comunale non circoleranno veicoli a motore. Il blocco vale per tutti, anche per i motori Euro 4, ad eccezione dei mezzi di soccorso ed emergenza.

«La Domenica ecologica – ha spiegato l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini (Nella foto) – è una giornata di sensibilizzazione contro l’inquinamento dell’aria. Servirà a promuovere uno stile di vita che prescinde dall’uso dell’auto ma anche a far conoscere i contenuti più importanti dell’Accordo contro l’inquinamento atmosferico, un’intesa che vede 30 amministrazioni comunali toscane in prima fila nella lotta alle emissioni». Tra le iniziative previste dai PAC (Piani di azione comunali) ci sono l’uso di filtri per i tubi di scappamento degli autobus, misure per fluidificare il traffico, favorire l’uso dei mezzi pubblici ed il ricambio delle caldaie più vecchie, dato che gli impianti termici possono contribuire fino al 50% all’inquinamento dell’aria.

La Regione ha distribuito ai Comuni, con l’Accordo, circa 4 milioni e mezzo di euro, di questi fondi circa il 5% sarà utilizzato domenica 25. I comuni che hanno aderito alla domenica ecologica sono Arezzo, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Capannori, Carrara, Cascina, Firenze, Grosseto, Lastra a Signa, Lucca, Massa, Montecatini Terme, Montale, Pisa, Pistoia, Porcari, Pontedera, Prato, S. Croce sull’Arno, Scandicci, Sesto Fiorentino, Siena, Signa e Viareggio. Livorno ed Empoli hanno sposato la filosofia della ‘Domenica ecologica’, che proporranno in un’altra data a causa della concomitanza con altre iniziative. Le aree coinvolte rappresentano il 12% del territorio toscano, ma sono le più densamente abitate e da sole ospitano quasi la metà della popolazione regionale. Per l’occasione la Regione ha creato lo slogan ‘Prendiamo aria’, che evoca la necessità di respirare aria più pulita e invita a ‘prendere fiato’ e immaginare uno stile di vita più sostenibile.

Qualcuno giustamente osserverà che un giorno senz’auto è una goccia in mare e sono in molti quelli che ritengono addirittura inutili iniziative di questo genere. E l’assessore Bramerini non ha eluso questo aspetto: «Un giorno di stop ai veicoli a motore non basta per incidere sulle emissioni, ma è un segnale che mostra la crescente sensibilità della nostra regione per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Sono soddisfatta dato che quasi tutti i Comuni firmatari dell’Accordo contro l’inquinamento atmosferico hanno aderito all’iniziativa. Poche le eccezioni e tutte motivate. Questa era solo la prima edizione della ‘Domenica ecologica’ toscana, ma non escludo di ripetere l’iniziativa e perfino di renderla annuale».

Iniziative, dunque, che possiamo definire promozionali e simboliche, alle quale quindi devono far seguito azioni cogenti. La Regione, tra l’altro, ha colto l’occasione per fornire gli ultimi dati sulla qualità dell’aria, che è migliorata in Toscana dal 2005 ad oggi (confronto tra il periodo gennaio-ottobre) passando da 780 a 615 superamenti del valore limite di 50 microgrammi/metrocubo in 24 stazioni di misura distribuite su tutto il territorio regionale. Sono state 8, tra le 22 postazioni attive, quelle che hanno superato la soglia di legge dei 35 sforamenti, una percentuale del 36%. Nel 2006 il numero totale degli sforamenti è diminuito, passando da 780 a 707, ma le stazioni che hanno superato i 35 sforamenti sono state 10 su 23, il 43%. Nel 2007, infine, gli sforamenti sono stati in tutto 615. E solo 7 delle 24 stazioni attive hanno ! oltrepassato la soglia dei 35 sforamenti, il 29%, con un miglioramento su tutta la linea.

La strada però è lunga e per questo la Regione rilancia per il triennio 2008-2010 nuovi interventi per i quali sono stati già previsti in bilancio quasi 28 milioni di euro. A queste risorse se ne potrebbero aggiungere altre, fino ad un ammontare di circa 43 milioni, grazie ad un Accordo di programma con il Ministero dell’ambiente (che ha previsto di destinare alle Regioni, per la lotta all’inquinamento atmosferico, 70 milioni di euro nel triennio 2006 – 2008, con un tetto massimo di 15 milioni a Regione).
«Il nostro impegno per contrastare le emissioni di polveri sottili e altri fattori inquinanti è forte – spiega l’assessore regionale all’Ambiente Anna Rita Bramerini – e si articola su più fronti. Nei bilanci pluriennali, grazie al Piano Regionale di Azione Ambientale (PRAA) abbiamo già destinato alla lotta all’inquinamento una fetta importante delle risorse regionali, esattamente 27.985.500 euro dei quali circa 14.863.000 nel 2008, 6 milioni e 500 mila nel 2009 e altri 6 milioni e 500 mila nel 2010. Di queste risorse fanno parte anche i 7 milioni di euro previsti dal Programma finanziario degli interventi per la valorizzazione ambientale in favore dell’area metropolitana fiorentina, un’area che presenta maggiori criticità rispetto al resto del territorio regionale e per questo è stata oggetto di un provvedimento specifico».

Oltre a queste ci sono risorse ‘indirette’, cioè previste in strumenti diversi dal PRAA, ma che contribuiranno a migliorare la qualità dell’aria. Si tratta di interventi, come la tramvia nell’area fiorentina, che servono per migliorare la mobilità urbana ma anche per ridurre le emissioni, oppure azioni per promuovere il risparmio energetico o le energie rinnovabili. «In tutto – precisa l’assessore - queste risorse indirette ammonteranno a 83 milioni di euro entro il 2010, una cifra che parla da sola e conferma che le politiche per il miglioramento della qualità dell’aria, oltre ad essere trasversali e coinvolgere più settori, sono una delle priorità che la Regione Toscana si è data».

Torna all'archivio