[21/11/2007] Comunicati

Nanotecnologie, l’Europa le vuole efficaci e responsabili

BRUXELLES. Oggi a Braga, in Portogallo, si riuniscono politici e rappresentanti delle industrie per discutere del futuro della ricerca europea sulle nanotecnologie. Una conferenza di tre giorni che cade nel pieno di quella che si profila come una possibile nuova rivoluzione industriale e che vede le nanotecnologie al centro di partenariati pubblico-privati che stanno per concretizzarsi. La Commissione europea ha già stanziato i primi investimenti per 100 milioni di euro nella ricerca sulle nanotecnologie ed avviato una consultazione pubblica sui principi di una ricerca responsabile. «Ma occorre – spiega la Commissione Ue – che si continui ad andare avanti perché l’Europa non sprechi le possibilità che questo settore scientifico e tecnologico in pieno progresso è suscettibile di offrirle».

Viviane Reding, commissaria Ue per la società dell’informazione e i media ha detto alla Conferenza di Braga Che «Questi nuovi partenariati di ricerca pubblico-privati sono una vera occasione per l’Europa di superare una tappa determinante in questo settore in pieno sviluppo che ha una importanza fondamentale per il nostro avvenire. Queste tecnologie sono cruciali per molte applicazioni, dai frigoriferi agli aerei, che la loro importanza non cessa di crescere. E’ per questo che è essenziale, per la nostra prosperità futura, che l’Europa conservi il suo ruolo di primo piano in questo settore».

Per Janez Potočnik, commissario Ue per la scienza e la ricerca «Le nanoscienze e le nanotecnologie sono un fattore potenziale di crescita e di creazione di occupazione in Europa. Dobbiamo dunque vigilare perché si sviluppino, ma in maniera positiva e responsabile. Le nanotecnologie offrono un immense ventaglio di applicazioni possibili e giocano un ruolo importante per la nostra prosperità economica e la nostra qualità di vita futura. Non abbiamo quindi il diritto all’errore per quel che riguarda il loro governo. Per questa ragione, pubblicheremo una raccomandazione basata su un codice di condotta per una ricerca responsabile nelle nanoscienze e nanotecnologie, per promuovere ricerche sicure ed etiche in questo campo e per fare in modo che vengano impiegate in maniera efficace e responsabile».

La Commissione Ue spera che il Consiglio sulla Concorrenza di questa settimana, al quale parteciperanno i ministri della ricerca di tutti gli Stati dell’Unione, approverà quattro iniziative tecnologiche congiunte e dei pertenariati pubblico-privati per stimolare la ricerca industriale. Due i questi, l’iniziativa Eniac sulle nanotecnologie e il progetto sui sistemi integrati Artemis, hanno una grande importanza per lo sviluppo delle nanotecnologie in Europa.

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