[19/11/2007] Acqua

Hydrocare studia l’acqua europea

ROMA. I risultati dei due anni di attività del Progetto Hydrological cycle of the Cadses regions” (Hydrocare) verranno presentati il 21 e 22 novembre nell’auditorium dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente e i servizi tecnici (Apat). Si tratta di una iniziativa all’interno del programma comunitario Interreg IIIB Cadses (Central, Adriatic, Danubian and South-East European Space), e nella quale il Consorzio interuniversitario nazionale per la fisica delle atmosfere e delle idrosfere (Cinfai) e l’Apat svolgono un ruolo primario nella gestione. ). Gli Stati Ue che partecipano al Progetto sono 6: Italia, Germania, Grecia, Polonia, Romania e Slovacchia.

Hydrocare, spiega l’Apat «affronta lo studio del ciclo idrologico dell’area dell’Europa che va dall’Adriatico ai Balcani, e si è concentrato sull’analisi delle problematiche relative all’acqua, vista come risorsa e come sorgente di rischio geo-ambientale».
Al workshop del 22 novembre, che si occuperà del ciclo ideologico parteciperanno al quale parteciperanno esperti nazionali e internazionali come Ulrich Grate, direttore del JTS dell’Unione Europea per le iniziative comunitarie Interreg e Bernardo De Bernardinis del dipartimento della protezione civile, Tommaso Abrate, della World metereological organization, Jutta Thielen responsabile del progetto europeo di allerta per le alluvioni ed Ezio Todini, esperto di idrologia dell’Università di Bologna e rappresentanti del ministro dell’ambiente. «Il workshop – spiega l’Apat - sarà particolarmente focalizzato sul tema dei cambiamenti climatici e degli impatti sulle risorse idriche, nonché sull’analisi degli eventi estremi idrologici (inondazioni e siccità) e delle possibili misure di adattamento».

Nell’ambito di Hydrocare l’Apat ha realizzato un “Bollettino siccità” per informare i cittadini e le autorità competenti sulle condizioni di siccità in Italia ed in Europa. Le mappe delle precipitazioni dal 1989 ad oggi, che consentono di confrontare i livelli ed effettuare analisi sui dati Sono disponibili sul sito dell’Apat (www.apat.gov.it).

Torna all'archivio