[14/11/2007] Rifiuti

Rifiuti di Bagnoli, il sottosegretario Piatti risponde all´onorevole Silvia Velo

PIOMBINO (Livorno). Ieri in Commissione ambiente della Camera il Governo ha risposto all’interrogazione presentata a settembre dall’onorevole Silvia Velo in merito all’accordo di programma per la bonifica dell’area di Bagnoli-Coroglio e Piombino. Nell’interrogazione Silvia Velo chiedeva in sostanza due cose principali: di conoscere quali fossero le motivazioni alla base dell’accordo e quali garanzie a tutela della salute pubblica e dell’ambiente fosse in grado di fornire il ministero dell’ambiente sulle operazioni previste.

In realtà la risposta fornita dal ministero attraverso il sottosegretario Gianni Piatti lascia un po’ il tempo che trova, visto che in questi ultimi due mesi sono cambiate diverse cose: prima di tutto il coinvolgimento diretto della Regione che ha peraltro preso posizioni e impegni precisi, e poi l’inserimento nella operazione-Bagnoli della questione dello smaltimento dei rifiuti e delle bonifiche della Lucchini (che è proprio uno dei punti sui quali si è impegnata la Regione) tanto da aver registrato reiterati annunci di un "radicale cambiamento" dell´accordo. Di entrambe le cose nella risposta di Piatti non v’è alcuna traccia.

«Effettivamente l’interrogazione è precedente a diverse novità – spiega Silvia Velo - e quindi può risultare in parte superata dagli eventi, in realtà fornisce spunti molto importanti, per esempio il sottosegretario ha precisato che nelle vasche di colmata del porto di Piombino verranno refluiti solo i sedimenti non pericolosi provenienti dalla rimozione della colmata di Bagnoli; quindi i materiali oggetto dell’accordo saranno conferibili in vasca direttamente senza nessun trattamento preventivo».

Per quanto riguarda la sicurezza ambientale e la tutela della salute pubblica il ministero dell’Ambiente ha ribadito che l’accordo definisce procedure precise e forme di vigilanza atte a garantire tale procedura; inoltre su richiesta degli enti sottoscrittori il ministero assicurerà il supporto del comando dei carabinieri della tutela dell’ambiente.

L’On. Velo si è dichiarata soddisfatta della risposta e ritiene che l’accordo che si sta prefigurando «rappresenta ormai essenzialmente una operazione portuale, nella sostanza una grande occasione per attuare le bonifiche e accelerare lo sviluppo del Porto di Piombino e quindi di tutto il territorio, un’occasione che sarebbe grave perdere».

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