[14/11/2007] Comunicati

Il cambiamento climatico all’ordine del giorno del turismo

LIVORNO. Si é aperto a Londra il World Travel Market, il summit dell’Organizzazione mondiale del turismo dell’Onu (Unwto) al quale partecipano con una sessione speciale più di cento ministri per esaminare e ratificare la Dichiarazione proposta da specialisti ambientali alla conclusione della conferenza dell’Unwto sui cambiamenti climatici che si è tenuta in ottobre a Davos. Se approvata, la Dichiarazione sarà messa all’attenzione dell’Assemblea generale del Wto che si terrà a fine novembre e sarà il maggior contributo dell’Unwto alla Conferenza dell’Onu sui cambiamenti climatici che si terrà a Bali in dicembre.

La presidente del World Travel Market, Fiona Jeffery, ha detto: «Il World Travel Market ha lanciato il suo programma ministeriale da tre anni perché stimiamo che è di importanza cruciale riconoscere il prezioso contributo dei ministri nel settore del turismo mondiale. Sono le strategie, gli investimenti e l’influenza maggiore dei ministri e dei loro governi che contribuiscono all’espansione di una branca di attività che non è mai assente dall’attualità internazionale, né lo dimentichiamo mai, è uno dei grandi motori delle economie del mondo intero. Siamo felici che, quest’anno, il programma ministeriale del World Travel Market comprenda questa riunione estremamente importante».

La ratifica della dichiarazione di Davos da parte dei 100 ministri porrà all´avanguardia della lotta contro i cambiamenti climatici il settore turistico, quello forse più direttamente interessato agli effetti immediati del global warming sugli ecosistemi ed i paesaggi costieri e montani che sono la sua “materia prima”.

Una volontà sottolineata nel suo intervento anche dal segretario generale dell’ Organizzazione mondiale del turismo, Francesco Frangialli: «La comunità internazionale ha incaricato le Nazioni Unite di concepire, per rilevare la sfida del cambiamento climatico, un’azione strategica coerente con gli Obiettivi del millennio per lo sviluppo. Il turismo è al centro della nostra società, dei nostri progressi economici e del nostro contributo alla guerra alla miseria. Questa riunione apporrà un sigillo sulla Dichiarazione di Davos, con la quale noi ci impegniamo a che il turismo sia tra i settori guida nell’azione mondiale che mirano a far fronte alla modificazione del clima».

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