[13/11/2007] Energia

Più facile produrre energia da fonti rinnovabili e ritirarla

LIVORNO. L’Autorità per l’energia elettrica ha approvato una delibera (n. 280/07 Modalità e condizioni tecnico-economiche per il ritiro dell’energia elettrica ai sensi dell’articolo 13, commi 3 e 4, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387/03, e del comma 41 della legge 23 agosto 2004, n. 239/04), con regole più semplici per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e da generazione distribuita basata sull’integrazione nelle reti elettriche di piccoli-medi impianti di produzione da fonti rinnovabili e di cogenerazione, spesso a gas naturale, connessi alla rete di distribuzione. Le nuove regole semplificano le procedure di ritiro dell’energia, consentono una migliore programmazione della produzione e più efficaci meccanismi di controllo, contribuendo così ad agevolare un settore che assumerà sempre maggiore importanza anche alla luce degli obiettivi di produzione da fonte rinnovabile in campo europeo.

Si danno così ai produttori maggiori certezze e procedure semplificate. «Il provvedimento – spiega l’Autorità - introduce anche una remunerazione minima garantita, a seconda della fonte utilizzata, per i piccoli impianti di produzione da rinnovabili (fino a 1 MW di potenza); si tratta di un sostegno aggiuntivo agli incentivi già previsti per questi impianti caratterizzati da costi di esercizio e manutenzione più elevati. Per agevolare i produttori, è stato previsto, in particolare, che sia un solo soggetto centralizzato a ritirare l’energia prodotta, il Gestore del sistema elettrico Gse, che svolgerà il ruolo di intermediario commerciale sotto il controllo dell’Autorità. Finora il ritiro era invece gestito dalle varie imprese di distribuzione. Vengono inoltre stabilite procedure uniformi per tutti i produttori». Il nuovo schema di “ritiro dedicato” sarà operativo dall’1 gennaio 2008. La delibera n. 280/07 è pubblicata sul sito www.autorita.energia.it.

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