[07/11/2007] Parchi

Salvi (per ora) i fenicotteri del lago Natron

LIVORNO. Greenreport aveva riferito nei giorni scorsi dell’allarme lanciato da Bird-Life international per i fenicotteri del Lago Natron, in Tanzania, minacciati da un impianto industriale per la produzione di bicarbonato di sodio, la Lega italiana protezione uccelli (lipu) annuncia oggi che i grandi uccelli rosa sono per ora salvi.

«E’ il primo grande risultato della campagna “Think pink – save Africa´s flamingos” di BirdLife international, rilanciata nel nostro Paese dalla Lipu-BirdLife Italia – sottolinea l’associazione ambientalista - per tutelare uno dei più bei paradisi ornitologici africani, dove nidifica circa un milione di fenicotteri».

La multinazionale indiana Tata Chemicals ha infatti costituito una joint venture con il governo tanzaniano che prevedeva un progetto di sfruttamento industriale delle acque del lago Natron, con un consumo di 106 mila litri di acqua all’ora, cosa che, secondo gli ambientalisti, modificando la composizione delle acque, potrebbe causare la scomparsa dei fenicotteri minori.

Il Natron è l’unico sito sicuro di nidificazione per oltre mezzo milione di coppie di Fenicottero minore (Lesser flamingo), il 75% della popolazione mondiale di questi volatili, e attira un flusso considerevole di turismo ambientale, cosa che, visto le ricadute economiche, ha consentito a Bird-Life di trovare anche appoggi nella popolazione locale per contrastare il progetto industriale che per ora è stato respinto. Le autorità locali hanno chiesto alla Tata di elaborare un nuovo rapporto ambientale e trovare siti alternativi al Lago Natron per la produzione di bicarbonato.

«La proposta di estrarre bicarbonato di sodio dal Lago Natron era priva di logica – ha detto Mike Rands, direttore Generale di BirdLife International - e la decisione adottata di sospendere il progetto, seppur ancora non mette al sicuro i fenicotteri, è una vittoria per la conservazione della natura e il senso comune».

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