[16/03/2006] Urbanistica

Pistoia, sicurezza idraulica purché si rispetti l´ambiente

PISTOIA. Il circolo Legambiente di Pistoia difende i cittadini che in questi giorni si stanno lamentando per il taglio indiscriminato degli alberi sugli argini dei torrenti Nievole e Borra da parte del Consorzio del Padule di Fucecchio.

«La sicurezza idraulica - afferma Franco Matteoni - va perseguita con progetti e interventi mirati e adeguati alle condizioni ambientali locali e non aprioristicamente e senza valutazioni tecniche complessive. Gli enti operatori devono rispettare tutte le norme, anche quelle che tutelano gli ecosistemi. Per esempio la Legge regionale 6/04/2000 n. 56 sulla biodiversità e le direttive sui criteri progettuali per l¹attuazione di interventi in materia di difesa idrogeologica: Del. C.R. 155/97».

Secondo l´esponente del Cigno verde molti Consorzi, anche nella nostra Regione, operano correttamente con le tecniche dell´ingegneria naturalistica. «Anche chi opera sul territorio della provincia di Pistoia dovrebbe farsi carico di perseguire - prosegue Matteoni - insieme alla sicurezza idraulica, la tutela degli habitat e delle specie viventi negli ambienti fluviali. Che questi non possono, come purtroppo avviene quasi sempre, essere trattati alla stregua di canali artificiali in cui si può operare con ogni mezzo e in qualsiasi tempo».

«Mi pare che la nostra provincia - conclude il circolo legambiente di Pistoia - non brilli per sensibilità e attenzione ai temi ambientali: le vicende del nuovo ospedale, del parco delle Limentre, la ridicola superficie di aree protette a livello provinciale, la scadente qualità della vita urbana, la bassissima quota di raccolta differenziata dei rifiuti, sono alcuni esempi di una politica inadeguata, superficiale e, spesso, apertamente contraria a mettere in pratica i principi della sostenibilità ambientale, che pure fanno parte di norme regionali varate dalla sinistra».

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