[02/11/2007] Comunicati

Ancora sull´Ato della discordia: intervento di Franco Borchi

PISA. Anche se l´iter che conduce all´affidamento del servizio dovrebbe essere effettivamente concluso dall´Autoritą di Ambito come previsto dal D.Lgs 152/06, si ricorda di nuovo che, attualmente, tale Autoritą non č stata formalmente riconosciuta dalla Regione Toscana la quale non ha ancora adeguato il proprio ordinamento al D.Lgs 152/06 suddetto.
Le Autoritą di Ambito, pertanto, pur continuando ad operare in base al principio della continuitą giuridica e della economicitą, non sono formalmente ad oggi riconosciute come tali.

In base alla LRT 25/98 vigente le Comunitą di Ambito ( leggi Autoritą di Ambito, secondo il D.Lgs 152 /06 ) approvano il Piano Industriale che rappresenta la traduzione attuativa del Piano Provinciale al quale č vincolato. Poichč i Piani Provinciali ( come si desume chiaramente dal comunicato trasmesso ) non sono stati ancora adeguati nč alle norme regionali ( anche quelle gią vigenti ) nč nazionali ( D.Lgs 152/06 ), i Piani Industriali non possono essere approvati, non possono essere posti alla base della gara per l´affidamento del servizio e non puņ, pertanto, procedersi alla individuazione del gestore.

Non vi č quindi dubbio che il processo avviato dalla Regione per l´adeguamento dei propri strumenti normativi ed ordinamentali, debba essere considerato condivisibile ed improcrastinabile, e che le osservazioni alla PDL 204 trasmesse anche a codesta Redazione debbano essere interpretate come un contributo costruttivo al processo di riorganizzazione del servizio in atto su scala regionale.

Infine, non potendo riferire in merito alle attivitą di altri ambiti, si tiene a sottolineare tuttavia che l´ATO 3 di Pisa, pur nella oggettiva impossibilitą attuale di procedere alla individuazione del gestore tramite gara in carenza di un Piano Industriale aggiornato alla luce di un nuovo Piano Provinciale, in questi anni si č " affannato " a sostenere economicamente i comuni, promuovendo i seguenti interventi:
- interventi di comunicazione ambientale 2001 - 2002 sulla raccolta differenziata;
- interventi 2003 - 2004 - 2005 - 2006 - 2007 sulla raccolta domiciliare del tipo " porta a porta " su 7 comuni della provincia per un totale di circa 60.000 abitanti equivalenti;
- campagna di pesatura 2003 dei rifiuti prodotti da utenze non domestiche, su 37 comuni della provincia (utile per la determinazione del relativo coefficiente da porre eventualmente nella Tia);
- la realizzazione di 15 stazioni ecologiche in altrettanti comuni della provincia, anni 2004 - 2005 - 2006 - 2007;
- la installazione di 7.768 biocomposters su tutti i comuni del territorio di competenza, anni 2001- 2002 - 2003.

Questa attivitą, contestualizzata in un quadro di efficienza nella raccolta differenziata che č passata dal 21,44 % del 2000 al 32,69 % del 2006, ha costituito un contributo importante al miglioramento della efficacia del servizio. Tuttavia č indubbio che la razionalizzazione e l´ottimizzazione nell´utilizzo delle risorse umane e strumentali, ottenibili attraverso l´attuazione di un Piano Industriale di ambito ed il conseguente controllo sulla gestione, potrebbero indurre le condizioni per il concretizzarsi di un effettivo miglioramento in termini di efficienza - efficacia ed economicitą del servizio.

*direttore dell´Ato 3

Torna all'archivio