[02/11/2007] Comunicati

Onu, Cisco e Google insieme per spiegare lo sviluppo equo-sostenibile

LIVORNO. L´Onu, Google e Cisco hanno lanciato il sito www.mdgmonitor.org, che seguirà i progressi ottenuti nella realizzazione dei Millennium Development Goals (MDGs), gli Obiettivi del millennio per lo sviluppo fissati per il 2015. Il progetto MDG Monitor è stato annunciato, nel corso di una conferenza stampa a New York, direttamente dal segretario generale dell’Onu , Ban Ki-moon dal vice-presidente della Cisco, Carlos Dominguez, e dal capo dei servizi tecnologici di Google per Google Earth, Michael T. Jones.

Il sito presenta i dati attuali e i più recenti risultati ottenuti da governi, Ong, uffici statistici dell’Onu nei diversi settori indicatori dello sviluppo come la sanità pubblica, l’educazione e l’autonomia delle donne. «Rilevando le zone di progresso e le sfide continue nel mondo – spiega una nota Onu - MDG Monitor cercherà di catturare l’attenzione della comunità mondiale e di fissarne lo sguardo sugli Obiettivi del millennio, ma anche di fornire informazioni vitali ai dirigenti ed agli specialisti dello sviluppo».

L’MDG Monitor permette anche di utilizzare le carte di Google map per esplorare i luoghi dove le attività dei MDGs sono in corso di realizzazione, permettendo così a più di 300 milioni di utilizzatori di Gogle Earth di comprendere meglio gli Obiettivi del millennio e quel che si sta facendo per realizzarli. «La realizzazione degli MDGs è un’impresa veramente internazionale che esige una collaborazione da parte dei governi, delle organizzazioni internazionali, delle imprese private e dell’organizzazioni della società civile – ha detto Ban Ki-moon – Ringrazio Google e Cisco di averci aiutato a creare il MDG Monitor, è il tipo di partenariato innovatore di cui abbiamo bisogno».

Gli MDGs, frutto di un accordo raggiunto nel 2000 tra i governi di 189 Paesi, puntano a realizzare il progresso dello sviluppo in 8 settori: eradicazione della povertà e della fame; realizzazione dell’insegnamento universale primario; promozione dell’uguaglianza tra i sessi ed autonomia delle donne; riduzione della mortalità infantile; miglioramento della salute materna; lotta contro la malaria, l’Aids ed altre malattie; sostenibilità ambientale; messa in campo di un partenariato mondiale per lo sviluppo.

Un impegno ambizioso e molto difficile da raggiungere, visto che ad otto anni dal via degli MDGs ancora un miliardo di esseri umani vive con meno di un dollaro al giorno, circa 6 milioni di bambini dei Paesi poveri muore di malnutrizione prima di arrivare a 5 anni, e che nei Paesi poverissimi meno della metà dei ragazzi va alla scuola primaria e meno del 20% a quella secondaria. Ben vengano allora iniziative “virtuali” come quella di Cisco e Google che fanno conoscere meglio il buono e il brutto di questa terribile realtà, anche se quel che manca davvero sembrerebbero gli atti concreti.

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