[30/10/2007] Parchi

Meloria due...

PISA. Dell’ennesimo rinvio della istituzione della riserva marina delle Secche della Meloria abbiamo già detto. Ma quello che deve essere aggiunto riguarda le ragioni -anche se mai del tutto esplicitate o ‘confessate’- che stanno alla base di questo tira e molla. E’ chiaro che in presenza di un parco regionale costiero pisano-lucchese come quello di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli avrebbe assai poco senso e giustificazione la istituzione di una piccola riserva alle Secche separata, gestita cioè da un altro organismo. Di questi tempi poi di fobia di taglia e cuci sarebbe davvero strano imbarcarsi in imprese tanto assurde. E tuttavia la cosa non va avanti sebbene sia chiaro – o almeno dovrebbe esserlo - che a quel punto anche gli enti locali livornesi dovrebbero entrare a pieno diritto nell’ente parco con dei loro rappresentanti. L’effetto di questa scelta non sarebbe soltanto quella di evitare doppioni e sprechi ma anche quello non meno importante di coinvolgere gli enti livornesi nella gestione di ‘area vasta’ di un territorio in cui potrebbero ancor più efficacemente partecipare a politiche comuni e condivise. Basta pensare alle questioni della piattaforma comune firmata con la regione dagli enti pisani e livornesi. Perché questa ragionevolissima ipotesi invece non va avanti al punto da non permettere di chiudere una partita aperta da troppo tempo e che ci fa fare una bruttissima figura? Va chiesto agli enti pisano-livornesi ma anche alla Regione che non può limitarsi ad assistere indifferente a questa poco simpatica manfrina che potrebbe avere effetti negativi anche su altri terreni dove invece la collaborazione è già in atto.

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