[16/03/2006] Acqua

A Città del Messico il Forum mondiale sull´acqua

CITTA’ DEL MESSICO. Si è aperto oggi il quarto Forum mondiale dell’acqua, organizzato dal Consiglio mondiale dell’acqua, ente privato creato dalla Banca mondiale. Proprio ieri, in vista del Forum, al quale sono state invitate oltre tredicimila persone, il Parlamento europeo ha votato una risoluzione a difesa dell’acqua come bene comune e contro la privatizzazione delle risorse idriche. «L’acqua è un bene comune dell’umanità – si legge nel primo paragrafo del testo approvato – e come tale l’accesso all’acqua potabile riveste i caratteri di diritto fondamentale della persona umana». L’europarlamento ha inoltre chiesto alla Commissione europea di negoziare, durante il Forum, il riconoscimento di questo diritto e di proporre un Trattato internazionale sull’acqua, nel quale l’acqua sia definita «servizio pubblico universale». «Finalmente – ha dichiarato Vittorio Agnolotto (nella foto), europarlamentare della Sinistra europea – una risoluzione che si pone in netto contrasto con le conclusioni del recente vertice del Wto di Hong Kong, durante il quale si è cominciato a parlare di inserimento della distribuzione dell’acqua negli accordi Gats sul commercio dei servizi. L’Organizzazione mondiale del commercio vorrebbe infatti ridurre l’acqua ad una semplice merce, a disposizione del mercato».
Nella risoluzione si propone anche di creare un’agenzia Onu di coordinamento sull’acqua ed è stata evidenziata la dimensione democratica che deve caratterizzare la gestione dell’acqua, oltre che il ruolo positivo delle comunità locali e della società civile. «Un vero e proprio documento di scontro con le grandi multinazionali che controllano il mercato della privatizzazione dell’acqua – continua
Agnoletto – in un mondo dove aumenta sempre di più il numero di persone che non ha accesso all’acqua potabile. L’asprezza dello scontro è resa ancora più evidente dal fatto che il Forum, lungi dall´essere un appuntamento della società civile, sarà presieduto da Loic Fauchon, presidente del Groupe des Eaux de Marseille, il cui capitale è detenuto al 48,3 per cento dalla Suez e al 48 da Vivendi, le due più grandi società transnazionali operanti nel mercato dell’acqua».
A Città del Messico si riuniscono in un incontro alternativo anche organizzazioni e movimenti critici del Forum, allo scopo di denunciare «il gioco sporco delle multinazionali che gestiscono il business dell’acqua» e inaugurano il Forum alternativo con una manifestazione di contestazione alla cerimonia di apertura ufficiale. Il corteo, organizzato da duecento associazioni e movimenti sociali, avrà come slogan «No alla privatizzazione dell’acqua».

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