[25/10/2007] Comunicati

Un corso per eliminare o ridurre i conflitti ambientali

FIRENZE. A scuola per eliminare o ridurre i conflitti ambientali che nascono sul territorio in seguito alle localizzazioni di grandi infrastrutture o impianti industriali. In alcuni casi veri fenomeni Nimby (non nel mio giardino la traduzione dell’acronimo dall’inglese); in altri proteste più circostanziate in cui comunque la pubblica amministrazione deve migliorare il percorso di partecipazione. La proposta di un corso su questo tema specifico è venuta dagli Amici della terra, Ecologia e lavoro e Cisl.

«Le criticità ambientali e i conflitti connessi alla realizzazione di grandi opere infrastrutturali e impianti per i rifiuti sono all’ordine del giorno della realtà della provincia di Firenze - afferma Tommaso Franci degli Amici della terra - si tratta di situazioni che sono alimentate sia dai ritardi che ancora ci sono dal punto di vista delle politiche ambientali ma anche da un ambientalismo che tende a cavalcare qualsiasi forma di protesta. Con questa iniziativa - conclude Franci - gli Amici della terra vogliono contribuire a prevenire con gli strumenti che ancora sono poco utilizzati le situazioni di conflitto che si creano per mancanza di trasparenza, comunicazione e relazioni con i cittadini interessati». In particolare nel territorio della provincia di Firenze i casi oggi più evidenti sono i conflitti derivanti dalla realizzazione di Tav, terza corsia autostradale, tramvia e di nuovi impianti di incenerimento dei rifiuti.

I soggetti realizzatori di questa iniziativa sono convinti che coordinando opportunamente certi iter deliberativi, sia i portatori d’interesse che i comuni cittadini, tramite processi di confronto, discussione e informazione, potrebbero spesso trovare soluzioni consensuali. Il corso, voluto da provincia di Firenze e dai comuni di Sesto fiorentino e Campi Bisenzio, prenderà avvio il 6 novembre 2007 e sarà appositamente dedicato all’approfondimento delle problematiche della gestione dei rifiuti. Inoltre la proposta prevede un seminario che intende invece affrontare, anche attraverso la metodologia del giuoco di ruolo, la prevenzione e la gestione dei conflitti che possono insorgere in questi contesti.

«Questa iniziativa - spiega Vincenzo Bugliani di Ecologia e lavoro - è il proseguimento di quella iniziata l’anno scorso a Firenze, e in corso adesso anche a Lucca, che ha riscosso molto successo. Questo progetto mette insieme impegno civico, sindacale e politico: si tratta della dimensione matura dell’ambientalismo, una delle sue frontiere avanzate». Gli organizzatori fanno sapere che l’iscrizione al corso ed al seminario è gratuita anche se a numero limitato. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.amicidellaterra.org.

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