[25/10/2007] Comunicati

Le nanoparticelle rivoluzionano le celle a idrogeno

LIVORNO. Scienze dà notizia di una scoperta di un’equipe di ricercatori dell’università del Texas, con a capo Peter Strasser del dipartimento Chemical and Biomolecular Engineering, che potrebbe rivoluzionare la tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno, garantendo una riduzione di ossigeno mai ottenuta prima. Le celle a combustibile consentono la combinazione di idrogeno e ossigeno utilizzando l’energia prodotta dalla reazione. In una metà della cella, l’ossigeno acquista un elettrone da un elettrodo riducendosi; nell’altra metà l’idrogeno rilascia un elettrone ossidandosi.

Una membrana polimerica separa le due camere e “controlla” la migrazione delle specie chimiche.
I ricercatori americani hanno realizzato un nuovo tipo di catalizzatori realizzati con nanoparticelle, un rivestimento ricco di platino e un nucleo di rame cobalto e platino che garantirebbe una riduzione dell’ossigeno mai ottenuta prima con alte tecnologie.

Fino ad oggi il materiale catalizzatore principale per l’elettrodo, che consente alla reazione di procedere, e catalizzare le riduzioni dell’ossigeno, era il platino, un metallo molto costoso. L’equipe di Strasser ha realizzato una nuova lega di platino, rame e cobalto, posta su un supporto di carbonio in forma di nanoparticelle. Una corrente alternata applicata all’elettrodo conferisce la capacità catalitica, così i metalli meno preziosi, soprattutto il rame, sulla superficie delle nanoparticelle, si separano dalla lega. Come risultato si hanno nanoparticelle con un nucleo della lega ricco di rame e lo strato superficiale formato quasi totalmente da platino.


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