[23/10/2007] Acqua

Risparmio idrico, finalmente al via il “Progetto Cornia Industriale”

LIVORNO. L’emergenza idrica della Toscana – di cui parliamo in un altro pezzo – è purtroppo ormai un problema che la regione si porta avanti da tempo. Qualcosa però si muove nel territorio e una ottima iniziativa è quella portata avanti in val di Cornia da Asa a Lucchini. Si tratta del cosiddetto i cui lavori sono finalmente al via i lavori.

Un progetto che nasce nel lontano 2001 dalla necessità di ridurre i pompaggi dai pozzi della Val di Cornia, producendo di conseguenza il graduale rallentamento degli effetti di subsidenza indotti dal marcato abbassamento di livello delle falde idriche dell’area. Il Progetto Cornia Industriale, che nei prossimi giorni verrà attuato con la posa delle prime condotte, prevede il riutilizzo di acque usate provenienti dai depuratori di Venturina e San Vincenzo, nonché il contributo delle acque della sorgente termale della Fossa Calda, per la quota parte industriale della concessione di captazione in possesso di Asa.

In sostanza l’opera consiste nella realizzazione di una condotta adduttrice per raccogliere e trasferire all’industria Lucchini spa - stabilimento di Piombino -, un volume annuo di almeno 1,6 milioni di mc di acqua industriale da utilizzare nei cicli produttivi dell’altoforno e dei laminatoi dell’acciaieria.

La condotta a pressione partirà dal depuratore di San Vincenzo (località Guardamare), convogliando le acque reflue trattate di quell’impianto fino al depuratore di Venturina. Qui le acque verranno sollevate, insieme a quelle provenienti dalla Fossa Calda e a quelle in uscita dal depuratore di Venturina e, dopo una filtrazione e una disinfezione, inviate verso la vasca d’accumulo finale posta presso lo stabilimento della Lucchini.
Le condotte e le opere impiantistiche connesse, hanno un costo complessivo di circa 10 milioni di euro che verrà coperto dai finanziamenti DOCUP 2000-2006 mis. 3.3. e L.R.T 58/03 lettera b) per circa 4 milioni e 700 mila euro e, per la residua quota parte, dalla Lucchini, soggetto industriale che usufruisce della fornitura idrica.

Per quanto riguarda i benefici ambientali, gli effetti più importanti dell’opera, che dovrà entrare in funzione all’inizio del 2009, saranno: da un lato, la riduzione del fabbisogno di acque di falda dello stabilimento; dall’altro, l’eliminazione degli scarichi dei depuratori nell’ambiente.

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