[23/10/2007] Parchi

Tre nuovi insetti scoperti all’Elba

LIVORNO. Il lavoro di ricerca nell’ambito della fauna minore dell’Elba, che Ornella Casnati del direttivo di Legambiente Arcipelago Toscano, sta conducendo da un anno circa, ha dato e continua a dare molti risultati interessanti. L’elenco delle specie nuove si allunga di giorno in giorno, grazie alla possibilità di un’osservazione costante e prolungata nel tempo, che solo chi abita sul territorio può eseguire. Ma questa ricerca, pur se appassionata, non avrebbe avuto seguito, se il gruppo di entomologi che opera sul sito di naturamediterraneo.com, non si fosse reso disponibile alla determinazione delle fotografie inviate.

Questa volta le segnalazioni e le foto do Ornella Casnati riguardano la presenza di due Ortotteri nuovi: Mogoplistes brunneus (famiglia Mogoplistidae) e Cyrtaspis scutata (famiglia Meconematidae), determinati da Carmine Iorio, moderatore della Sezione Insetti di naturamediterraneo.com.

«Mogoplistes brunneus - ha spiegato Iorio – nuova segnalazione per l’Elba, è un piccolo grillo che non raggiunge il centimetro di lunghezza, legato alle lettiere dei boschi termofili. Nell’arcipelago toscano era già stato segnalato all’ Isola del Giglio e a Montecristo. Per Cyrtaspis scutata invece, si tratta di una prima segnalazione per l’Arcipelago Toscano. E’ una piccola cavalletta arboricola, dalla bella colorazione verde chiaro, raramente bruna, cosparsa di una punteggiatura giallo intenso, anch´essa di piccole dimensioni (15 mm circa)».

La terza segnalazione riguarda invece un Neurottero, la Crhysopidae, Nothochrysa capitata, la determinazione dell’esemplare fotografato è stata confermata da Agostino Letardi, ricercatore all´unità scientifica Biotec dell´Enea. Si tratta, come affermato da Letardi, «di una prima citazione italiana per ambiente insulare italiano» ma presente «sia in Corsica sia sull’altra sponda continentale rispetto l’Elba, ovvero Follonica». Questo insetto con quattro grandi ali membranose é una specie rara e assai poco nota, che nell’Italia continentale è stata rinvenuta sia su conifere con una certa costanza, ma anche in querceti ed altri biotopi a latifoglie.

Intanto il paziente lavoro di ricerca dell’esponente di Legambiente Arcipelago Toscano è sempre più seguito dagli specialisti tanto che Ornella e i suoi insetti sono finiti, con la citazione del raro neurottero, nella bibliografia del sito dell´Enea (Ente per le nuove tecnologie, l’Energia, l’Ambiente). http://neurotteri.casaccia.enea.it/nothochrysa_capitata.html

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