Ingv, ieri a Roma è caduta in 1 ora tanta pioggia quanto in 1 mese autunnale
La crisi climatica in corso, dovuta all’utilizzo di combustibili fossili come gas e petrolio, sta rendendo sempre più intensi e frequenti gli eventi meteo estremi, che in Italia sono cresciuti del 22% l’anno scorso e del 55% nel 2022. Anche i downbrust fanno parte degli eventi meteo estremi, e proprio uno di questi ha colpito ieri Roma.
«Il 3 settembre Roma è stata colpita da un downburst, una perturbazione rapidissima con piogge torrenziali e raffiche di vento fino a 90 km/h. Sono caduti oltre 60 mm di pioggia in 1 ora nel centro storico, l'equivalente di un intero mese autunnale», spiega l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).
Ma che cos’è nei fatti un downburst? «In una cella temporalesca – dettaglia il Consorzio Lamma – è sempre presente una corrente ascensionale (updraft) che fornisce l’alimentazione del temporale e una discendente (downdraft) in cui sono presenti le precipitazioni. Quando la corrente discendente diventa molto intensa e violenta, si forma il downburst, che raggiungendo il suolo si irradia soprattutto nella direzione di spostamento del sistema, favorendo raffiche di vento estremamente forti. Quando il downburst è associato anche a precipitazioni (sia pioggia che grandine) viene chiamato wet downburst (come nel caso in esame), mentre se le precipitazioni sono assenti o non significative, viene chiamato dry downburst».
In questo caso il downburst, oltre a provocare pesanti disagi in città con estesi allagamenti nel centro di Roma, ha danneggiato anche il millenario Arco di Costantino oltre ad allagare l'area: «Durante la tempesta improvvisa di ieri pomeriggio un fulmine ha colpito l'Arco di Costantino – conferma il Parco archeologico del Colosseo – L’intervento di recupero effettuato dai nostri tecnici è stato tempestivo e i nostri funzionari sono arrivati sul posto immediatamente dopo la caduta della folgore. Tutti i frammenti sono stati recuperati e posti in sicurezza».