Eurobarometro, in Italia la crisi climatica e ambientale è la prima preoccupazione per il futuro
La Commissione europea ha reso noti oggi i risultati del nuovo sondaggio Eurobarometro, incentrato sul tema “Sfide e priorità per l’Ue” e condotto con una ricerca sul campo nel periodo 25 giugno - 2 luglio.
La media dei dati raccolti in tutti gli Stati membri mostra che per il 35% dei cittadini la crisi climatica e ambientale è la principale sfida che l’Ue è chiamata già oggi ad affrontare, un dato che sale al 43% nel caso italiano; la valutazione cresce ancora guardando al futuro, salendo al 48% come media Ue e al 51% tra i cittadini italiani. Nessuna preoccupazione è maggiore nel nostro Paese, e nessuno è più preoccupato di noi tranne gli abitanti di Malta (59%).
Al contempo – guardando di nuovo alla media dei dati raccolti in tutti gli Stati membri dell’Ue – le questioni da affrontare come priorità individuate dalla maggior parte degli intervistati sono l'ambiente e i cambiamenti climatici (33%), la migrazione irregolare (33%), la sicurezza e la difesa (29%), la guerra in Ucraina (25%).
In Italia l’attenzione alla crisi climatica e ambientale è ancora una volta più marcata rispetto alla media Ue: nel nostro Paese, infatti, rappresentano la priorità numero uno (40%), seguiti a distanza da “guerra in Ucraina” (29%), “immigrazione irregolare” (27%), “sicurezza e difesa” (20%).
In altre parole, i cittadini italiani mettono al primo posto l’azione contro la crisi climatica – da sempre trascurata dal Governo Meloni – mentre restano a distanza i temi cari all’esecutivo, dall’immigrazione alla difesa.