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Come difendersi? Il focus a Firenze con Festival dell’acqua e Earth technology expo

Crisi climatica, in Italia 181 eventi meteo estremi solo nell’ultima settimana

Vincenzi (Anbi): «Se non genera tragedie induce una pericolosa assuefazione nell'opinione pubblica, che non aiuta ad accelerare le necessarie scelte politiche»
 |  Acqua

L’Osservatorio Anbi sulle risorse idriche, elaborato a partire dall’European severe weather database dall’Associazione nazionale che riunisce i Consorzi di bonifica – l’Anbi, appunto – mostra che solo nella scorsa settimana sull'Italia si sono avuti ben 181 eventi estremi, tra cui 26 tornado, 29 grandinate anomale (a Camaiore, in Toscana, chicchi di diametro fino a 9 centimetri) e addirittura 126 nubifragi.

«Se non genera tragedie, la crisi climatica non fa già più notizia e questo induce una pericolosa assuefazione nell'opinione pubblica, che non aiuta certo ad accelerare le necessarie scelte politiche, né ad aumentare la coscienza dei pericoli», commenta il presidente Anbi, Francesco Vincenzi.

Sappiamo infatti che è la crisi climatica in corso ad aumentare l’incidenza – in frequenza e in intensità – degli eventi meteo estremi, che nel nostro Paese sono cresciuti del 22% nell’ultimo anno e del 55% quello precedente.  Occorre dunque investire su due fronti: da una parte la transizione energetica verso l’efficienza e le fonti rinnovabili, in modo da tagliare le emissioni di gas serra dovute all’impiego di combustibili fossili come gas e petrolio; dall’altra, gli investimenti sulla resilienza dei territori – dalle vasche di laminazione alle soluzioni basate sulla natura, come le depavimentazioni – per renderli in grado di gestire il nuovo andamento delle precipitazioni.

I rischi, causati dalle prime perturbazioni stagionali, restano preoccupanti su territori mediterranei ancora alle prese con caldo estremo e temperature marine mai così alte (le anomalie si aggirano fino a + 3° lungo le coste italiane, con temperature massime fino a 29° sul mar Ionio). Nonostante l'ondata di maltempo, però, i corpi idrici dell'Italia centro-meridionale non registrano finora significativi miglioramenti: i volumi idrici nei bacini continuano a ridursi, quando invece sarebbe auspicabile che la forte instabilità atmosferica almeno giovasse alla ricarica di acquiferi ormai esangui.

«L'analisi dei dati del nostro report settimanale – aggiunge Massimo Gargano, dg Anbi – ci induce ad appellarci all'opinione pubblica, affinché cresca la consapevolezza della fase climatica, che sta attraversando il Paese; l'imprevedibilità della violenza atmosferica e la repentinità dei cambiamenti meteo devono indurre a tenere alta l'attenzione ad ogni livello come purtroppo dimostrato anche da recenti tragedie in montagna. Sarà questo il focus di una nostra iniziativa, la settimana prossima, in occasione del salone Remtech, a Ferrara».

Per accrescere la consapevolezza dei cittadini, la prossima settimana anche Firenze ospiterà (in contemporanea) due dei principali eventi nazionali dedicati all’acqua e alla difesa dai rischi naturali, ovvero rispettivamente il Festival dell’acqua (organizzato da Utilitalia in collaborazione con Publiacqua e Confservizi Cispel Toscana) e l’Earth technology expo. Entrambi saranno appuntamenti ad accesso gratuito previa registrazione: qui per maggiori informazioni sulle modalità d’accesso.   

Redazione Greenreport

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