[02/01/2012] News

Dopo 85 anni i lupi ritornano in California

Ma negli Usa continuano la persecuzione e il pregiudizio

Per la prima volta da oltre 85 anni, un lupo grigio è stato avvistato in California. Secondo il California department of fish and game, si tratta di un maschio di 2 anni e mezzo, conosciuto dai ricercatori come O-7, che ha viaggiato per più di 700 miglia, dell'Oregon nord-orientale, arrivando il 28 dicembre in California.

«L'emozione dell'ululato di un lupo solitario che è tornato in California dopo tutti questi anni è un motivo per festeggiare - ha detto Noah Greenwald, direttore endangered species del Center for biological diversity - Gli studi dimostrano che i lupi rappresentano un beneficio molte altre specie di animali selvatici. I californiani dovrebbero essere orgogliosi e felici che questo giorno sia finalmente arrivato».

Fino al XX secolo i lupi arano abbastanza abbondanti in gran parte della California, dove svolgevano un ruolo importante al vertice della catena alimentare. Dopo la reintroduzione dei lupi nel Parco nazionale di Yellowstone è stato documentato che, costringendo le alci a spostarsi di più e di scegliere luoghi diversi, la presenza dei lupi e coincisa con una maggiore crescita della vegetazione, con vantaggi per castori ed avifauna. Il lupi delle Northern Rocky Mountains, dai quali discende O-7, hanno avuto un impatto fortissimo sulle popolazioni coyote, a beneficio di volpi ed antilocapre.

Ma Greenwald avverte: «La chiave per re-installare i lupi in California, sta nella tolleranza da parte della gente, inclusi gli allevatori di bestiame. I lupi sono una causa molto ridotta delle perdite di bestiame e ci sono molti metodi collaudati per gli allevatori per evitare di perdere il bestiame a causa dei lupi».

Anche se gli sforzi per salvare i lupi nelle Montagne Rocciose del Nord e nella regione dei Grandi Laghi hanno avuto successo, i lupi ormai occupano solo una piccola parte del loro areale storico che è in forte regresso in tutti gli Stat degli Usa continentali. Il Center for biological diversity sta raccogliendo firme sotto una petizione inviata al Fish and wildlife service Usa per sviluppare un "nationwide recovery plan" per il ritono dei lupi in un areale adatto a loro, anche in aree della California.

«I lupi sono creature resistenti che chiedono solo un po'di tolleranza per sopravvivere e prosperare - dice Greenwald. - L'arrivo di O-7 in California è un segnale importante e promettente, ci sono ancora un sacco di buoni habitat per i lui là fuori».

Secondo Defenders of Wildlife il lupo dell'Oregon ha attraversato il confine con la California in cerca di una compagna, ma « Purtroppo, è probabile che dovrà passare il nuovo anno tutto da solo. Ma il suo straordinario viaggio nel Golden State segna un momento storico per il recupero dei lupi in tutto il West».

Jamie Rappaport Clark, presidente di Defenders of Wildlife è molto contento: «Non riesco a pensare ad un modo migliore per festeggiare il nuovo anno che festeggiare questo incredibile successo della salvaguardia. Il ritorno del lupo grigio in California rappresenta più di due decenni di duro lavoro da parte dei difensori della fauna selvatica e dei manager statali e federali della fauna selvatica per salvare questo magnifico animale dal baratro dell'estinzione. Il nostro grazie và anche ai milioni di americani che ci hanno dato il loro sostegno lungo questa strada. Tuttavia, c'è molto lavoro da fare per garantire che i possano essere realizzati siti riproduttivi e accettati come parte del patrimonio naturale della California. Defenders of Wildlife è onorato dio aver aiutato a trasformare il sogno del recupero del lupo in realtà. Ora, siamo pronti ad aiutare la gente della California ad imparare a convivere tranquillamente con i lupi in questa importante pare della loro areale storico».

Per i lupi americani il 2011 si è concluso molto meglio di come era iniziato: il Congresso alla fine ha ritrato un controverso disegno di legge sul lupo che avrebbe impedito ai cittadini di opporsi ad una legge del Wyoming che apriva la caccia ai lupi nella maggior parte dello Stato, anche nelle National forests. Il budget rider approvato ad aprile prevedeva l'eliminazione delle protezioni federali per i lupi nelle Montagne Rocciose del Nord. Lo sterminio dei lupi americani è arrivato fino ad Al Jazeera, che ha inviato una troupe in elicottero )vedi filmato che pubblichiamo) con Nancy Gloman, field conservation di Defenders of Wildlife, per indagare sui piani per uccidere, sparando s dall'aereo, fino a 75 lupi nell'Idaho, con lo scopo dichiarato di incrementare il numero di alci. La Gloman spiega che «Sparare ai lupi dall'aereo non è solo un passo inadeguato preso dai servizi della fauna selvatica Wildlife Services, è improbabile che abbia l'effetto desiderato senza affrontare le altre cause del declino di alci nella zona».

Uno dei problemi evidenziati da chi vuole abbattere i lupi è l'ibridazione con i coyote. Una questione molto complicata, visto che ci sono diverse sottospecie di lupo e una serie di ibridi lupo-coyote, che condividono molti degli stessi geni. «La questione non è una differenza banale, dal momento che le distinzioni genetiche sono utilizzate per indirizzare gli sforzi di conservazione - dicono a Defenders of Wildlife - Solo specie o sottospecie distinte che sono a rischio di estinzione possono essere protette ai sensi dell' Endangered Species Act. Quindi, se un particolare ibrido lupo-coyote è considerato lo stesso di un altro, è meno probabile che ne siano garantite le protezioni federali. Un ulteriore lavoro da parte degli scienziati aiuterà a determinare quali specie hanno geni diversi che devono essere conservati».

Ma la cattiva fama del lupo è ancora diffusa nel Wet Usa, dove estremisti anti-lupo cercano di incolparli di ogni mucca che scompare e ogni alce ce sfugge alle fucilate. Contro queste "leggende" si battono persone come Garrick Dutcher di "Living with Wolves" che sull'Idaho Mountain Express ha risposto alla campagna di disinformazione lanciata da Frank Priestley, presidente dell'Idaho Farm Bureau: «La popolazione complessiva di lupo stimata in Idaho è addirittura diminuita negli ultimi anni (da 846 nel 2008 a 705 nel 2010), in genere, solo una femmina di un branco si riproduce ogni anno (solo due volte in 7 anni ha cuccioli e il Fish and Game non ha registrato più di una femmina in allevamento in un'unica branco); Questi numeri dimostrano che la gestione aggressiva del lupo in Idaho si fa davvero sentire sulla popolazione di lupi».

Un'altra brutta notizia arriva dal New Mexico, dove un lupo grigio messicano solitario è stato abbattuto su terreni privati all'interno della Gila National Forest. Si tratta di una femmina di 4 anni attratta dai cani domestici e che per questo è stata "giustiziata" come presunta minaccia alla sicurezza delle persone. All'inizio del 2011 la lupa si era accoppiata con un cane e aveva alla luce 5 cuccioli ibridi, di cui 4 sono stati uccisi dagli uomini e il quinto non è stato trovato.

Secondo Michael Robinson del Center for Biological Diversity «Questo episodio molto triste, è il risultato del rifiuto del Fish and Wildlife Service di rilasciare abbastanza lupi in libertà per consentire alle femmine sole di trovare un compagno della loro stessa specie». Nel 1996, per impedire l'ibridazione dei lupi messicani, l'agenzia Usa aveva promesso di ristabilire la popolazione di lupi «A un numero sufficiente che i potenziali compagni dei lupo rendano possibile la dispersione dei lupi», ma questo non è avvenuto, anche se il documento diceva che nel New Mexico alla fine del 2006 c'erano, allo stato selvatico, 102 lupi, con 18 coppie riproduttive e che il loro numero sarebbe continuato a salire. Nel 2001 un'indagine scientifica aveva concluso che nella recovery area tra l'Arizona e il New Mexico c'erano cervi e alci sufficiente per poter sostenere468 lupi.

Ma i lupi censiti allo stato selvatico nel 2006 erano in realtà 59 e nel 2010 erano ridotti a 50 a esemplari, con solo due coppie riproduttive. Negli ultimi 5 anni del programma di reintroduzione in New Mexico l'agenzia federale ha rilevato solo un singolo allevamento di cuccioli di lupo in cattività rimessi in libertà (nel novembre 2008) insieme con 11 lupi che erano stati catturati in natura negli anni precedenti.
Ma decine di altri lupi sono stati catturati e rinchiusi a tempo indeterminato, mentre 11 sono stati abbattuti perché assalivano il bestiame, anche se nessuno negli ultimi 4 anni.

«Oggi, solo 12 lupi una volta selvatici sono biologicamente adatti per l'immissione legalmente ammissibile in New Mexico - dice Robinson - Questo lupo solitario non doveva morire. Se ci fossero stati per lei abbastanza compagni potenziali tra cui scegliere, questa creatura sociale non avrebbe disperatamente cercato la compagnia di cani domestici. Per garantire che un altro lupo non paghi lo stesso prezzo, l'amministrazione Obama deve rilasciare più lupi in libertà».

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