[20/04/2011] News toscana

Firenze cittą virtuosa di Races. Se non conosci i tuoi consumi, addio risparmio energetico

FIRENZE. Il Comune di Firenze, insieme a Trento, Modena, Potenza e Bari, ha ricevuto un cofinanziamento dalla Commissione europea, all'interno del programma Life+, per realizzare un campagna di informazione e sensibilizzazione sull'impatto locale del cambiamento climatico che punta a rendere famiglie e scuole più consapevoli del legame tra comportamenti virtuosi e risparmio energetico.

Il progetto, che si chiama Races (Raise awareness climate energy saving), si è concluso oggi con la comunicazione dei risultati di un "esperimento" che per un anno ha coinvolto 250 famiglie nelle 5 che hanno monitorato i propri comportamenti quotidiani (riscaldamento, elettricità e mobilità) scoprendo che si possono tagliare fino al 70% i consumi.

Secondo Races, «Le 100 famiglie più virtuose hanno ridotto in media del 30% le proprie emissioni di CO2. Dallo studio emerge che per risparmiare energia è fondamentale essere consapevoli di quanto si consuma: chi non lo fa può vedere crescere le proprie emissioni anche del 30% in inverni particolarmente difficili dal punto di vista meteorologico».

La lezione più importante che emerge dal progetto che è stato realizzato da Firenze con la con la collaborazione scientifica dell'Istituto di Biometeorologia (Ibimet) del Cnr, è che «Chi non s'impegna e non s'informa non risparmia energia e quindi non taglia le emissioni di CO2»

Nel comunicato finale si sottolineano i dati rilevanti emersi dal carbon budget Races: «Il dato più interessante è lo stretto legame tra consapevolezza e risparmio: chi si è applicato maggiormente nella lettura dei contatori e nella verifica mese per mese dei propri consumi ha avuto un risparmio davvero notevole dell'ordine del 25% rispetto al 2008. Viceversa le famiglie che hanno partecipato in maniera distratta hanno aumentato in media le proprie emissioni del 33%. Grazie a un'intensa attività di informazione e coinvolgimento gli utenti hanno in media ridotto le proprie emissioni rispetto al 2008 del 15% (i primi 100 le hanno ridotte in media del 30%). Il dato va ovviamente normalizzato con quanto avvenuto dal punto di vista climatico: il 2008 è stato un inverno caldo e non troppo piovoso a differenza di quello scorso. Di conseguenza, in termini assoluti, l'anidride carbonica realmente prodotta dai consumi energetici delle famiglie quest'anno è rimasta pressoché stabile (-2% rispetto al 2008)».

Le città più virtuose sono state Firenze e Bari, mentre il campione tra le famiglie è stato il signor Mauro Trentin che ha partecipato per 332 giorni e nelle sue 12 rilevazioni annue è riuscito a risparmiare il 47% rispetto al 2008, come risparmio effettivo, con un primato di impegno che gli fa migliorare i propri consumi del 70%.

Valentina Grasso, responsabile scientifica di Races, evidenzia che «Studiando da vicino i comportamenti delle famiglie abbiamo capito che c'è un legame stretto tra consapevolezza dei consumi e risparmio. Chi guarda il contatore e le bollette ha molte più chance di tagliare drasticamente i propri consumi. Purtroppo le nostre case non sono fatte per farci risparmiare. Da una parte non sono isolate termicamente come dovrebbero. Dall'altra non ci danno informazioni in tempo reale su quanta energia stiamo consumando: basti pensare che la gran parte dei contatori sono collocati nelle cantine o fuori dalle abitazioni».

L'Istituto di Biometeorologia del Cnr ha realizzato un'analisi dell'andamento climatico degli ultimi 10 anni nelle 5 città coinvolte che evidenzia segnali di un cambiamento in atto. Il climatologo dell'Ibimet Massimiliano Pasqui spiega che «Da molti anni ormai è stato evidenziato il cambiamento della variabilità climatica nel bacino del Mediterraneo e, di conseguenza, nel nostro Paese. Inverni sempre più siccitosi e caldi insieme a estati precoci e caratterizzate da temperature minime più alte rispetto a periodi di riferimento precedenti sono tra i segnali maggiormente osservati. In questo quadro di variabilità climatica l'inverno 2009-2010 è stato un inverno più freddo rispetto ai precedenti 10 anni e nell'analizzare i dati di consumo si è tenuto conto pertanto della maggiore esigenza di riscaldamento».

Per rafforzare il legame tra le attività svolte localmente e le evidenze del global warming Races ha sviluppato un applicativo didattico chiamato Clima-Scopio: «Grazie a Google Earth, il software che permette di vedere ogni angolo del nostro pianeta, è possibile visualizzare in modo immediato alcuni segnali globali del cambiamento climatico (come l'aumento delle temperature sulla terra e sul mare) e creare un ambiente collaborativo geografico in cui gli utenti possono partecipare in un'ottica web 2.0 aggiungendo informazioni e dati. Ognuno ha cosi la possibilità di osservare e raccontare il cambiamento legato alle vicende climatiche che avvengono nel proprio territorio e arricchire la comprensione dei fenomeni ambientali complessi».

Nel 2010 Races ha portato nelle 5 città partner la mostra "Cambia il clima in città", per spiegare come il cambiamento climatico stia modificando la vivibilità dei centri urbani.

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