[18/04/2011] News toscana

Parte da Firenze un progetto nazionale di comunicazione per conoscere e meglio tutelare i siti Unesco

FIRENZE. Parte dalla Toscana e da Firenze in particolare un progetto di comunicazione che utilizza le nuove tecnologie per contribuire a tutelare i siti Unesco di importanza culturale e ambientale, riconosciuti come patrimonio dell'umanità. Il progetto presentato oggi, nella giornata dedicata a livello internazionale ai monumenti e ai siti culturali, coinvolge l'associazione nazionale dei siti Unesco, le sedi regionali della Rai e la Regione Toscana.

I siti Unesco sono quarantacinque, in Italia di cui sei situati nella nostra regione: i centri storici di Firenze, Pienza, San Gimignano e Siena, la Piazza dei Miracoli di Pisa e la Val d'Orcia. L'obiettivo del progetto è entrare in rapporto con le nuove generazioni in ambito scolastico e non, per costruire dalla base la coscienza della preservazione e della valorizzazione di questa enorme ricchezza culturale. «A questo scopo, sarà realizzato un audiovisivo per ciascuna regione in cui saranno valorizzate le iniziative per la tutela del patrimonio culturale, naturale, orale e immateriale dichiarato dall'Unesco patrimonio dell'umanità» ha dichiarato il presidente dell'associazione siti Unesco Claudio Ricci.

La Rai contribuirà attraverso il progetto biblioteca multimediale dei beni culturali (svolto in collaborazione con la Regione) che potrebbe articolarsi in una sezione dedicata ai siti e alle città patrimonio Unesco.

«I cittadini devono sentirsi partecipi di ciò che li circonda, e che a loro appartiene- ha sottolineato l'assessore regionale alla cultura e al turismo Cristina Scaletti- A noi, in particolare a noi europei, il compito di cogliere l'importanza di non perdere il senso di unicità del nostro patrimonio. Non solo dal punto di vista del mantenimento dell'eredità culturale che ci fa quel che siamo; ma anche perché quel patrimonio ci rende ancora il maggior polo attrattivo dal punto di vista turistico. E oggi è fondamentale non perdere di vista, in un confronto sempre più competitivo, che l'intreccio tra cultura e turismo forma un elemento economico di importanza primaria nell'ambito di uno sviluppo sostenibile» ha concluso Scaletti.

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