[14/04/2011] News toscana

Tra interventi finanziati (e quelli desiderati dal ministro Matteoli) in Toscana si pensa alla mobilità... su gomma

FIRENZE. Ministero delle infrastrutture, Regione Toscana ed enti locali hanno siglato oggi un protocollo per la realizzazione della viabilità est di Lucca, comprendente i collegamenti tra Ponte a Moriano e i caselli dell'A11 del Frizzone e di Lucca Est. Il documento impegna Anas a realizzare il progetto preliminare di questa nuova viabilità entro febbraio 2012 ed entro l'anno successivo arrivare al reperimento dei finanziamenti per l'avvio delle opere infrastrutturali, attraverso il Cipe.

Passerà quindi ancora un bel po' di tempo per arrivare alla fase operativa ma tutti gli intervenuti, dal ministro Matteoli, al presidente della Regione Rossi fino al presidente della provincia di Lucca Baccelli, ritengono l'intervento prioritario verificato che la viabilità in questa parte del territorio versa in condizioni pessime. Considerato che "l'appetito vien mangiando" il ministro Matteoli (Nella foto) ha colto l'occasione per ritirare fuori un suo "vecchio pallino": il traforo della Tambura.

«Con il sindaco di Vagli e con Anas esaminiamo con serietà la possibilità di realizzare il traforo. Ho sempre ritenuto che tutte le potenzialità della Garfagnana non siano state espresse, anche dal punto di vista turistico. Non certamente per un turismo ricco: nessuno sogna una Versilia in Garfagnana, ma per un turismo più popolare. Ritengo però che sia difficile far decollare questo tipo di turismo, perché mancano i collegamenti. Il traforo della Tambura vorrebbe dire collegare la Garfagnana con uno sbocco al mare e alla provincia di Massa Carrara in poco tempo. Trovo che questo, da un punto di vista imprenditoriale e dello sviluppo economico sia importante».

Ognuno ha le "fissazioni" che ritiene più congeniali ma quando si ricoprono importanti cariche di governo e si intende tradurre le "fissazioni" in opere, è necessario verificare se il volere personale corrisponde a quello della collettività e alle necessità del territorio. Al di la delle "categorie" un po' antiquate i cui  viene suddiviso il settore turistico dal ministro, forse quei territori oggi ospitano un turismo sostenibile, perché offrono ambienti ancora tutto sommato integri. Migliorare i servizi certo è sempre possibile ma non attraverso colate di cemento. A meno che non ci siano altri fini come ad esempio favorire un settore industriale che va per la maggiore in provincia di Massa Carrara.

A proposito di strade ed autostrade il presidente di Anas Piero Ciucci, ha fatto il bilancio in merito agli interventi in Toscana: investimenti complessivi per 5 miliardi di euro, cantieri aperti o che stanno per aprirsi per più di 500 milioni di euro. Un bel po' di soldi da destinare sempre alla mobilità su gomma anche se molti dei finanziamenti per gli interventi previsti sono concentrati sulla Grosseto-Siena che è opera sicuramente necessaria. «Per la fine dell'anno apriremo tre cantieri significativi- ha informato Ciucci: il secondo e terzo lotto più spostato verso Grosseto e il lotto finale verso Siena. Inoltre si sta aggiudicando la gara per la parte centrale sempre della 78: un progetto da 230 milioni di euro che sta arrivando alle fasi finali dell'aggiudicazione» ha concluso Ciucci.

Torna all'archivio