[14/04/2011] News toscana

Cosa manca alla pianificazione regionale toscana?

PISA. Del tema ha discusso come abbiamo detto qualche giorno fa anche il Congresso dell'Inu. Ma soprattutto ne discuterà sulla base di una serie di importanti documenti la Facoltà di Architettura di Firenze per trarne precise proposte alla Regione sul Pit.

Stando anche alle cronache più recenti hanno preso corpo o stanno per essere definiti piani e progetti di settore diversi che riguardano le foreste, la nuova agricoltura, le energie rinnovabili, la biodiversità e una serie di infrastrutture a terra e a mare che in più d'un caso travagliano vari territori toscani. Quello che stenta tutt'ora a delinearsi insomma è una regia che sappia mettere in relazione questi comparti per ricondurli ad ambiti in cui comuni, province, aree protette di vario tipo e natura ( locali come le Anpil o europee come i Sic e le Zps). Penso alla Val di Cornia ma anche alla Val di Cecina dove è andata in pensione la Comunità montana senza che si sia proceduto finora ‘regionalmente' d'intesa con le province e i comuni interessati per garantire una regia efficace.

Questa asimmetria tra momenti settoriali regionali e momenti di incontro su scale integrate non riconducibili né solo ai settori né tanto meno solo alla urbanistica è fonte di contraddizioni e controversie che non trovano le sedi giuste istituzionali per comporsi.

E se talune  polemiche della e con la Marson (Nella foto) confermano questa fase ballerina non si spiegano i silenzi -tanto per tornare a ripetermi- sulla legge regionale sui parchi. Eppure dovrebbe essere ormai chiaro che una serie di nodi possono essere sciolti soltanto in quella sede compreso il ruolo e il trattamento dei presidenti dei parchi.

Dovrebbe pur dire e insegnare qualcosa l'accanimento con il quale sul piano nazionale si stanno mettendo in croce i parchi. Danno fastidio perché implicano politiche di piano ossia l'esatto contrario dell'abusivismo imperante. In Toscana dove per fortuna non abbiamo di queste tentazioni perché non ci decidiamo a immetterli in partita con tutti i crismi rivedendo una legge per troppi versi superata e inadeguata?

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