[14/04/2011] News

La codificazione della normativa sulla Via

LIVORNO. L'Ue presenta - attraverso una proposta di direttiva - la codificazione della normativa sulla valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati. La nuova direttiva sostituisce i vari atti che essa incorpora, preserva in pieno la sostanza degli atti oggetto di codificazione e pertanto non fa altro che riunirli apportando unicamente le modifiche formali necessarie ai fini dell'opera di codificazione. Il tutto per rendere chiare, immediatamente accessibili e trasparenti le disposizioni che nel corso degli anni hanno subito innumerevoli modifiche.

La Commissione europea, infatti, attribuisce grande importanza alla semplificazione e alla chiara formulazione della normativa dell'Unione, affinché diventi più comprensibile e accessibile ai cittadini, offrendo loro nuove possibilità di far valere i diritti che la normativa sancisce.

Ma finché le innumerevoli disposizioni, modificate a più riprese e spesso in modo sostanziale, rimangono sparse, costringendo chi le voglia consultare a ricercarle sia nell'atto originario sia negli atti di modifica, questo obiettivo non può essere realizzato. L'individuazione delle norme vigenti richiede infatti un notevole impegno di ricerca e di comparazione dei diversi atti. (Cosa che succede spesso in Italia soprattutto per le normative ambientali che per la maggior parte sono di derivazione europea).

Già dal 1987 la Commissione ha dato istruzione ai propri servizi di procedere alla codificazione di tutti gli atti dopo non oltre dieci modifiche, sottolineando che si tratta di un requisito minimo e che i vari servizi dovrebbero sforzarsi di codificare i testi di loro competenza anche a intervalli più brevi, al fine di garantire la chiarezza e la comprensione immediata delle disposizioni.

E nel 1992, le conclusioni della presidenza del Consiglio europeo di Edimburgo hanno ribadito questa necessità, sottolineando l'importanza della codificazione, poiché offre la certezza del diritto applicabile a una determinata materia in un preciso momento.

Naturalmente la codificazione va effettuata nel pieno rispetto dell'iter di adozione della legislazione dell'Unione. E dato che in sede di codificazione nessuna modificazione di carattere sostanziale può essere apportata agli atti che ne fanno oggetto, il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione hanno concluso un accordo interistituzionale, del 20 dicembre 1994, per un metodo di lavoro accelerato che consenta la rapida adozione degli atti di codificazione.

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