[12/04/2011] News

L'Europa trova sinergie e unità di intenti almeno sul fronte della ricerca energetica

FIRENZE. L'Europa almeno sul fronte della ricerca in materia energetica trova coesione. Più di 1000 ricercatori da più di 70 dei maggiori centri di ricerca europei sono coinvolti oggi nei Programmi congiunti dell'Eera (European energy research alliance) con l'obiettivo di accelerare la consegna all'industria, della nuova generazione di tecnologie di produzione energetica, al fine di contribuire al conseguimento degli obiettivi 20-20-20.
L'Eera è uno degli strumenti dalla Commissione europea inserito nel quadro dello Strategic technology energy plan-Set plan, considerato fondamentale per raggiungere gli obiettivi energetici e climatici previsti per il 2020, che ha dato buoni frutti.  Dopo due anni dalla creazione sono stati elaborati  programmi congiunti di ricerca in cui molti tra i più rilevanti stakeholders europei collaborano mettendo insieme conoscenza, risorse e garantendo al contempo un'accelerazione nel conseguimento dei risultati.
Parte dei risultati raggiunti sono stati presentati ieri ed oggi a Bruxelles durante il primo congresso annuale dell'Eera, nel corso dell'Eusew (European union sustainable energy week) a cui ha partecipato anche il Commissario dell'Enea, Giovanni Lelli. Il Commissario, tra l'altro, ha presentato l'AIREn (Alleanza italiana per la ricerca nel settore energetico) che verrà lanciata dall'Enea in collaborazione con il Cnr e i Politecnici di Bari, Milano e Torino, su indicazione del ministero della Ricerca.

«L'AIREn  fornirà un ambito nazionale nel quale coordinare il contributo degli attori Italiani alle attività  Europee della Eera - ha dichiarato Lelli - Mi aspetto che l'Alleanza italiana per la ricerca sull'energia possa permettere di creare il contesto dove concepire strategie nazionali avendo come riferimento lo scenario Europeo e permettendo di investire i fondi nazionali in attività  di impatto a livello Europeo».

I programmi congiunti di ricerca fin qui lanciati a livello europeo, riguardano i settori delle smarts grids, del geotermico, del fotovoltaico, dell'eolico, della carbon capture and storage, dei materiali per il nucleare di nuova generazione e dei biocarburanti. Ulteriori programmi congiunti di ricerca europea, relativi ad altre importanti tecnologie come quelle del solare a concentrazione, l'energia marina, le smart cities sono attualmente in fase di definizione e verranno lanciati in futuro hanno comunicato dalla Commissione europea.

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