[12/04/2011] News

Inquinamento marino da idrocarburi, ecco il progetto Primi

FIRENZE. Sono passati dodici mesi dall'esplosione sulla piattaforma della British Petroleum nel golfo del Messico che ha causato uno dei più gravi disastri ambientali avvenuti sul  pianeta. Se ve ne fosse stata necessità è stato dimostrato ancora una volta come lo sversamento in mare di idrocarburi costituisce una grave minaccia all'ecosistema marino, specie per gli ambienti costieri, provocando danni molto spesso irreversibili, e anche danni di carattere economico per le aree coinvolte.

Per mitigare e contrastare gli effetti degli sversamenti da idrocarburi, in Italia è stato sviluppato un progetto di ricerca che è stato presentato oggi presso la sede dell'Enea. Si tratta del "PRogetto pilota inquinamento marino da Idrocarburi" (PRimi), finanziato dall'Agenzia spaziale italiana, attraverso il quale è stato messo a punto un sistema osservativo e di previsione per il monitoraggio dell'inquinamento marino da idrocarburi nei mari italiani.

Con il progetto è stato elaborato un sistema che a partire da osservazioni satellitari Sar e ottiche, individua i rilasci di idrocarburi a mare e prevede il loro spostamento con l'obiettivo di fornire all'utente un utile strumento di supporto alla gestione del rischio ambientale. Il lavoro è frutto di una collaborazione tra enti di ricerca ed imprese, dove l'Enea ha contribuito mediante la realizzazione di un sistema modellistico di previsione, ad altissima risoluzione spaziale, della circolazione del Mar Tirreno denominato Tyrem. Il modulo centrale del sistema è costituito dal modello Pom (Princeton ocean model) adattato alla regione del mar Tirreno. Il sistema produce previsioni giornaliere a sette giorni dei parametri oceanografici come velocità, temperatura e salinità. Dall'Enea comunicano che è disponibile on line, sul sito web: http://clima.casaccia.enea.it/tirreno/, un'interfaccia mediante la quale è possibile accedere alle previsioni giornaliere del sistema operativo.

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