[12/04/2011] News

Pronto il "Manifesto degli Eco-Chef alleati dell'agricoltura di qualitą"

Sarą presentato a Senigallia (AN)

FIRENZE. Il rapporto tra buono stato ambientale e produzioni agricole di qualità è noto. Per diffondere ulteriormente i prodotti sostenibili che arrivano sulle nostre tavole è necessaria però la collaborazione di tutta la filiera che si occupa di cibo. In questo contesto risulta interessante il progetto "Conosci il tuo pasto" che intende ricostruire il rapporto tra ristorazione e agricoltura, mirando a garantire una piena trasparenza sulla provenienza e sulla tracciabilità dei cibi.

Il prossimo 18 aprile a Senigallia (Ancona) sarà presentata la  pubblicazione del "Manifesto di Eco-Chef alleati dell'agricoltura sana e pulita" e la "Guida dei ristoranti certificati", nel corso di un evento organizzato dall'Istituto Mediterraneo di Certificazione (Imc) e dalla Confederazione italiana agricoltori (Cia). La guida permetterà di conoscere in anticipo il carattere distintivo dei ristoranti e la specifica offerta dei cibi che si andranno a consumare: un elenco dei ristoranti "premiati" per la qualità dei prodotti e per i metodi trasformazione riscontrati, infatti, orienterà nella scelta.

«Il progetto di una Guida di ristoranti certificati, che guarda da una parte all'agricoltura di qualità e dall'altra al consumatore come parte attiva e consapevole vuole sottolineare proprio questo: quando si parla di cibo tutti, indistintamente, hanno diritto a partecipare al gioco della qualità» ha dichiarato, Remo Ciucciomei amministratore dell'Istituto Mediterraneo di Certificazione, l'ente che certifica i ristoranti del circuito "Conosci il tuo Pasto". Uno o più "galletti" contrassegnano il livello qualitativo dell'offerta di ogni ristorante, mentre è il numero di "foglie verdi" (da una a tre) classifica le performance ambientali di ogni esercizio, di cui è stato valutato il meccanismo del sistema di fornitura degli alimenti. Il percorso dal campo alla tavola di ogni alimento, sarà misurato dal Kmok® e dal metodo di calcolo Eco Chef Food Print®, messi a punto dall'Istituto Mediterraneo di Certificazione (Imc) di Senigallia in collaborazione con il "Consorzio per la ricerca e la formazione sulla sicurezza alimentare" (Rifosal) e un'equipe di esperti dell'Università della Tuscia di Viterbo.

«Ogni garanzia di qualità, di salubrità alimentare e di tracciabilità dei processi produttivi e di trasformazione degli alimenti rappresenta un valore sia per i consumatori che per gli agricoltori- ha sottolineato Giuseppe Politi presidente Cia- Non è un caso che come organizzazione professionale agricola abbiamo messo, da sempre, tra le priorità della nostra missione, la trasparenza in etichetta. Così come abbiamo operato per la realizzazione di ulteriori garanzie, come i marchi di tutela e le certificazioni connesse» ha concluso Politi.

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