[12/04/2011] News

Il Cisto Alimo sarà reintrodotto sulle dune del litorale di Donoratico

LIVORNO. Una ventina di piantine di Cisto Alimo, arbusto mediterraneo dai fiori gialli che cresce sui litorali prevalentemente sabbiosi, saranno messe a dimora nella zona retrodunale della spiaggia di Donoratico.
L'iniziativa è organizzata dalla Provincia e dal Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, nell'ambito dei progetti per la diffusione della cultura scientifica, finanziati del Ministero per l'Istruzione e dalla Regione Toscana, illustrati al convegno sulla biodiversità svoltosi al Museo nel dicembre scorso.
Mercoledi 14 aprile, dalle 15.30 alle 18.30, i tecnici del Museo insieme ai colleghi dell'Orto botanico di Lucca e agli studenti del Liceo Enriques di Livorno coinvolti nel progetto, si recheranno sulla spiaggia per trapiantare le plantule, nate dai semi di arbusti di Cisto conservati nella banca del Germoplasma del Museo di Villa Henderson, e coltivate con successo presso l'Orto botanico di Lucca.
Il Cisto Alimo (Halimium halimifolium) è, infatti, scomparso dalle uniche aree del territorio provinciale, le zone di Donoratico e San Vincenzo, dove era presente. La piantumazione delle pianticelle  è un tentativo per reintrodurre questa specie negli ambienti di elezione della provincia, al fine di favorire il mantenimento della vegetazione autoctona del bacino del Mediterraneo, dove è attualmente concentrata la più grande biodiversità europea.
Attraverso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo e la Banca del Germoplasma Vegetale, la Provincia ha avviato un programma di ricerche e studi, rivolto ai licei scientifici, per coinvolgere gli studenti nelle attività di conservazione della biodiversità portate avanti dal personale scientifico del Museo.
Gli studenti del Liceo Enriques hanno partecipato alle attività di raccolta, lavorazione e stoccaggio dei semi campionati da popolazioni di piante critiche o a rischio di estinzione nel territorio provinciale. Un efficace contributo alla conservazione della biodiversità, che trova oggi la sua applicazione con la reintroduzione del Cisto a Donoratico.

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