[11/04/2011] News

Rinnovabili, Ferrante (Pd): «Basta dati fuorvianti e bufale, il governo emani subito decreto»

ROMA. Dai grandi consumatori di energia bufale a ripetizione per affossare le rinnovabili. Il Governo non sia complice di queste bugie ed emani rapidamente  il decreto con i nuovi incentivi per il fotovoltaico, per rispettare l'impegno preso con gli operatori all'indomani della scellerata e improvvida approvazione del decreto del 3 marzo e per ridare certezza a uno dei pochi settori che in questi ultimi anni ha garantito sviluppo e occupazione.

Sui costi delle rinnovabili sono stati fatti a circolare ad arte dati falsi e tendenziosi: nelle scorse settimane il Governo aveva addirittura diffuso cifre improbabili quali i 10-20 miliardi euro che cittadini e imprese sborserebbero per sostenere le energie rinnovabili, dimenticando i 40-50 miliardi che sono stati davvero regalati negli ultimi 10 anni a petrolieri  e produttori di energia elettrica da fonti fossili con il famigerato CIP6, o i circa 2 miliardi che spendiamo a causa del mancato collegamento elettrico tra Calabria e Sicilia e per i contratti che prevedono la cosiddetta ‘interrompibilità' a favore dei grandi consumatori di energia.

Nei giorni scorsi le associazioni di categoria di questi soggetti  hanno addirittura pubblicato una pagina sul quotidiano di Confindustria per lamentarsi dell'alto costo dell'energia che dovrebbero sostenere e per imputarlo alle rinnovabili, esortando il Governo ridurre drasticamente gli incentivi. Peccato però che l'assunto da cui partono non è vero.

Nel confronto con i loro concorrenti europei, infatti, l'unico settore  che ha motivo reale di lamentela sono le piccole imprese che consumano relativamente poca energia elettrica e che la pagano circa il 20% in più della media europea e circa il 5% in più dei tedeschi; i cittadini pagano il 15% in più degli europei, ma il 15% in meno dei tedeschi; mentre invece i grandi consumatori pagano addirittura il 10% in meno dei loro colleghi tedeschi. E considerando che in Germania il costo sostenuto per sostenere le rinnovabili è di oltre 9 miliardi (oltre 3 volte il dato italiano) appare evidente come le due cose - costo complessivo dell'energia e incentivi alle rinnovabili - non sono affatto collegabili.

E' quindi il caso di smetterla con i dati falsi e fuorvianti. Non si fissi alcun limite di potenza annuale e la necessaria riduzione delle tariffe incentivanti sia graduale e sostenibile sul modello tedesco.

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