[08/04/2011] News

Giappone: disastro infinito. Il terremoto manda in tilt la centrale nucleare di Onagawa

Problemi anche a Higashidori e nell’ l’impianto di ritrattamento di combustibile nucleare di Rokkasho

LIVORNO. Il potente terremoto che ha colpito il nord-est  del Giappone nella notte di giovedì ha fatto almeno 2 vittime e 132 feriti. Quattro case sono state distrutte nella prefettura di Miyagi e 3 sono bruciate nelle prefetture di Miyagi e Iwate. Ma i danni più grossi il nuovo sisma li ha fatti nuovamente al nucleare giapponese, quello che veniva definito solo un mese fa il più sicuro del mondo e a prova di terremoto. Oggi alle 11,59 ore del Giappone la Tohoku Electric Power Company  ha detto che le scosse hanno prodotto lo sversamento di acqua sul pavimento di tutti e tre i reattori della sua  centrale nucleare di Onagawa, nella prefettura di Miyagi. La quantità di acqua sversata sarebbe stata di 3,8 litri al massimo. Ma la Tohoku ha trovato perdite di acqua in 5 punti dell'impianto, anche all'interno degli edifici che ospitano i reattori nucleari.
La società ha aggiunto che nell'edificio della turbina del reattore 3  sono stati danneggiati  i blowout panels,  i dispositivi progettati per controllare la pressione all'interno degli edifici.

Gli sversamenti si vanno ad aggiungere all'abbattimento di 3 delle 4 linee di alimentazione elettrica esterna della centrale nucleare di Onagawa. Secondo la  Tohoku «L'impianto mantiene la sua capacità di raffreddamento con la rimanente power line» e spiega che «Prosegue i suoi sforzi per determinare l'entità dei danni causati dal recente terremoto. Ma nessun cambiamento è stato ancora visto nei dintorni dell'impianto per quanto riguarda i livelli di radiazione.

La Japan's nuclear agency  conferma che il terremoto che ha colpito oggi il nord-est del Giappone ha disabilitato «tutte tranne una le linee esterne di alimentazione nella centrale nucleare di Onagawa nella prefettura di Miyagi». Secondo la Nuclear and industrial safety agency del Giappone  (NIsa) «2 delle 3 linee di alimentazione non sono più disponibili e l'impianto sta utilizzando l'unica linea ancora in funzione per  raffreddare i reattori nucleari». A quanto pare almeno uno dei sistemi di raffreddamento delle 3 piscine del combustibile esaurito era stato disabilitato, ma sembra sia stato ripristinato».

Anche nella centrale nucleare di Higashidori, nella prefettura di Aomori, il terremoto ha provocato l'interruzione delle linee elettriche di alimentazione esterna, provocando l'accensione dei generatori diesel di emergenza. L'impianto al momento del sisma era sottoposto ad ispezione ed i suoi reattori erano stati chiusi. Non sembra ci sia nessun danno grave ai sistemi di raffreddamento della piscina di stoccaggio delle barre di  combustibile esaurito.

Anche l'impianto di ritrattamento di combustibile nucleare di Rokkasho, nella prefettura di Aomori, non è più collegato alla rete elettrica esterna e sta utilizzando generatori diesel di emergenza. Non si hanno notizie di incidenti o problemi nella centrale nucleare di Tokai Daini nella prefettura di Ibaraki.

Tutte queste centrali nucleari avevano sospeso le operazioni di produzione di energia dopo il terremoto/tsunami dell'11 marzo.

Oggi la Tokyo Electric Power Company (Tepco)  ha detto che non ci sono ulteriori problemi a Fukushima Daiichi ma che «Tutti i lavoratori nei due impianti sono stati evacuati verso a un'area sicura e non ci sono notizie di feriti. L'alimentazione elettrica degli impianti non è stata interrotta».

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