[07/04/2011] News toscana

Mare, coste e...cemento

PISA. La Toscana al pari della Liguria come altre regioni sono sotto pressione in particolare per i problemi marino-costieri. L'Europa è insoddisfatta di come vanno le cose per le acque marine, fluviali, la costa, l'erosione, la pesca, la tutela della biodiversità, gli approdi, il troppo cemento, le poche aree marine protette effettivamente funzionati.

E questa situazione non risparmia neppure quelle aree ‘internazionali' come il Santuario dei cetacei assolutamente abbandonato dal ministero che se ne frega alla grande. Così  mentre si teme che nel giro di qualche decennio avremo mari senza più pesci il sindaco di Sanremo dove il prossimo anno  si dovrebbero fare trivellazioni  dichiara che per quattro pesci non si può dir no a tutto tanto più che di santuari lui riconosce solo quello della Madonna della costa.

Basta affidarsi insomma alle cronache per avere ogni giorno riscontri concreti di una situazione insostenibile che anche in Toscana fatica a trovare i registri giusti.

Alle polemiche e alle controversie politico-istituzionali si aggiungono infatti come sappiamo interventi della magistratura a dimostrazione della delicatezza di situazioni che richiedono scelte - diciamolo senza giri di parole - di pianificazione territoriale adeguate.

Ma per questo occorre un raccordo sempre più stretto tra istituzioni, associazionismo, mondo della ricerca  e operatori economico sociali.

Più volte mi sono anche nel recente passato riferito alla specialissima situazione pisana dove il litorale, il fiume, la nautica giocano un ruolo rilevantissimo in un territorio unico per il valore e il pregio del nostro  un parco storico. 

Ecco io penso che quanto si è fatto e si sta facendo da parte del Consorzio dei Navicelli per la nautica,  della Provincia per l'erosione, il comune per le attività sul litorale, il parco per tutelare questo ambiente senza chiusure fuori luogo potrebbe essere fatto pesare di più e meglio anche sul piano nazionale. E non mi riferisco solo agli aspetti economici ma anche e non di meno a quelli culturali. Non solo in Italia orami certe attività innescano eventi, mostre, occasioni di studio che risultano sempre più determinanti e importanti.

A settembre Pisa e il parco ospiteranno un evento europeo con Francia e Spagna sui parchi, il turismo ambientale, il ruolo delle tradizioni. Nell'occasione un posto di riguardo avranno le    aree protette marine oggi  in crisi per la gestione rovinosa del ministero. Lo avrà il Santuario che non interessa il sindaco di Sanremo ma deve interessare noi, l'Arcipelago Toscano, la Meloria. Perché non farne una occasione anche per la città e non solo?

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