[01/04/2011] News

Taranto, cittadini domani in piazza contro l'Ilva e le sue emissioni

TARANTO. È prevista per domani (sabato 2 aprile), ancora una volta, una grande manifestazione di protesta dei cittadini di Taranto per denunciare la grave situazione di disagio sul piano della salute derivante dalla grave situazione ambientale. Ad organizzarla è stata l'associazione Fondo Antidiossina Taranto onlus guidata da Fabio Matacchiera.

L'insediamento Ilva, due volte le dimensioni della città, confinante con un popoloso quartiere (Tamburi), libera nell'aria emissioni di ogni genere: diossina, benzo(a)pirene, polveri sottili. Le gravi conseguenze sulla salute dei cittadini sono ampiamente dimostrate dall'alta incidenza dei tumori.

Le associazioni ambientaliste sono in lotta per la tutela della salute e dell'ambiente mentre a Roma è ancora in itinere la concessione dell'Aia. Un iter avviato nel 2007 e non ancora concluso. La constatazione della grave immissione di diossina nell'aria aveva fatto intervenire la Regione con una legge ad hoc.

Sul fronte del benzoapirene, il ministero dell'Ambiente, molto discutibilmente, ha accordato all'Ilva margini di emissioni più ampi tanto che il decreto 155/2010, sospendendo una vecchia legge, valida dal primo gennaio del 1999, che poneva il limite di un nanogrammo al metro cubo di emissioni di benzopirene, è stato immediatamente definito "salva Ilva". Fino al 31 dicembre del 2012, dice il decreto legge, nelle città superiori ai 150mila abitanti non ci sarà più alcun limite.

Inascoltate le reazioni. A niente sono servite le pressioni degli ambientalisti sulla Commissione Ambiente della camera. Risultato: è stata votata una mozione che invece di chiedere perentoriamente al governo la modifica della norma sul benzopirene si è limitata a chiedere al ministero la possibilità di rivedere il decreto legislativo. Rimane al centro della discussione il monitoraggio continuo delle fonti di emissione.

Intanto dal 1° gennaio è entrato in vigore il limite di 0,4 nanogrammi per metro cubo per le emissioni di diossina in atmosfera. Misura che riguarda gli impianti industriali pugliesi e in particolar modo proprio l'Ilva di Taranto. L'Ilva riesce a spuntare posizioni di favore in virtù del ricatto occupazionale che brandisce con regolarità collocando in cassa integrazione migliaia di lavoratori.

Intanto i dati a Taranto confermano che l'esposizione dei cittadini è ancora rilevante, basti pensare che nei primi 10 mesi del 2010 nel quartiere Tamburi è stata registrata una media di 2 ng/m3 di concentrazione di benzo(a)pirene". La manifestazione di domani prevede il raduno in piazza Bestat alle 9.30 e l'arrivo in piazza della Vittoria alle 12.30. Il percorso: via Dante, via Crispi, via Di Palma, via D'Aquino.

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