[28/03/2011] News toscana

Regione Toscana: tre linee d’intervento per la messa in sicurezza del territorio

FIRENZE. Il piano della Regione Toscana per la messa in sicurezza del territorio annunciato oggi dall'assessore all'agricoltura e foreste, Gianni Salvadori, si dividerà in tre filoni di intervento.

Il primo riguarda le province Massa e Carrara e Lucca colpite dalle frane e alluvioni lo scorso autunno. Saranno disponibili per questi territori oltre 7 milioni di euro per 53 interventi immediatamente cantierabili. Nel dettaglio circa 2,8 milioni di Euro saranno utilizzati dalla Comunità montana della Lunigiana e dall'amministrazione provinciale di Massa-Carrara per 22 interventi, che vanno dalla manutenzione straordinaria di numerosi corsi d'acqua, al ripristino di opere di difesa delle sponde e dell'alveo, alla stabilizzazione dei dissesti attraverso sistemazioni idraulico forestali alla regimazione delle acque dei ruscelli nelle aree boscate dei comuni di Massa, Carrara e Montignoso. Altri 4,6 milioni di Euro saranno destinati a 31 interventi da realizzarsi da parte delle Comunità montane Garfagnana e Media Valle del Serchio e dall'Unione di comuni Alta Versilia e mirati al ripristino di viabilità forestale, alla regimazione delle acque ed alla stabilizzazione di dissesti che in qualche caso hanno causato interruzioni della viabilità ed il conseguente isolamento di intere frazioni.

La seconda linea di intervento (19 milioni di euro) è destinata agli enti locali (Comunità montane, Associazioni di comuni, province) per opere di sistemazione, consolidamento e prevenzione del disseto idrogeologico nell'arco dei prossimi 3 anni in tutta la Toscana.

Il terzo filone di finanziamenti riguarda i privati. Ai proprietari dei boschi (in Toscana detengono 1 milione di ettari su un totale di 1 milione e centomila) che si impegnano ad effettuare  opere di cura e manutenzione forestale (togliere le ramaglie, tenere pulite le radure, lasciare crescere querce e altre specie autoctone, facilitare la radicazione di alberi di alto fusto, eseguire interventi fitosanitari ecc.)  fondamentali per la prevenzione di frane e alluvioni e la difesa dagli incendi, saranno destinati 200 euro per ettaro, per 7 anni, per un totale di 1400 euro ad ettaro. Il plafond complessivo di questa misura, la 225 del Piano di Sviluppo Rurale della Regione, che l'assessore ha definito una novità assoluta in Europa sul piano forestale, è di 21 milioni di euro. «In un momento di tagli drammatici ai bilanci, come quello che stiamo vivendo la Regione ha scelto di destinare una parte cospicua di fondi alla regimazione delle acque e alle opere di prevenzione idraulico forestale- ha dichiarato Salvadori-. Lo abbiamo fatto con fatica, vista la situazione, ma nella consapevolezza che quella di garantire la sicurezza dei cittadini sia una priorità assoluta e che questi interventi rappresenteranno un investimento per il futuro e serviranno a scongiurare i danni del maltempo nelle prossime stagioni» ha concluso l'assessore. I bandi partiranno nei prossimi giorni, le domande dovranno essere fatte entro il 15 maggio agli enti territoriali competenti: province, Comunità montane, Associazioni di comuni. Nell'arco dei 7 anni di vigenza del piano la Regione effettuerà controlli: si dovrà tenere un registro aziendale di tutti gli interventi e ci saranno almeno 3 ispezioni sulla proprietà.

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