[23/03/2011] News toscana
Legambiente Pisa esprime perplessità a seguito dell'apertura di un tavolo in regione di cui non siano chiari e trasparenti gli obiettivi. Come ribadito anche da Rodolfo Pardini e Giancarlo Lunardi, il Comune di Vecchiano, titolare delle decisioni urbanistiche nel suo territorio, ha già deciso: Piano Strutturale (approvato nel 2007) e Regolamento urbanistico (recentemente adottato) prevedono la possibilità di un insediamento nell'area industriale. La zona dell'Ovaio è destinata ad usi agricoli. Non si può rimettere in discussione tutto ogni volta, nemmeno per iniziativa della regione. Tra l'altro le posizioni del governatore Rossi emerse dalla stampa, ovvero di realizzare solo Ikea ma nell'area dell'Ovaio, sono in palese contraddizione con quanto ha sempre dichiarato l'assessora regionale Anna Marson, ovvero che la politica della regione era quella di recuperare le aree industriali esistenti prima di costruire ex novo.
Come Legambiente Pisa siamo sempre stati perplessi al considerare Ikea come toccasana per l'economia della zona. I grandi magazzini, i negozi della grande distribuzione, le multinazionali del commercio, si sono diffusi a macchia d'olio nella nostra regione, e ci sembra il momento di ripensare a questo modello economico. Pensiamo che le amministrazioni debbano invece incentivare l'economia di prossimità e di qualità, che nel complesso ha una maggiore ricaduta anche in termini lavorativi. Senza dimenticare inoltre l'agricoltura, i cui spazi vengono continuamente ridimensionati dall'avanzata del cemento.
Come detto in altre occasioni, una struttura del genere avrebbe poi un impatto enorme sulla viabilità della zona, e in particolare, visto che da noi mobilità significa traffico automobilistico, sulla qualità dell'aria e della salute degli abitanti della zona. Non ci rassicura in tal senso nemmeno la sbandierata soluzione della cosiddetta Tangenziale Nord, un nastro di asfalto che taglierebbe in due la piana tra Pisa e i monti pisani, che anzi andrebbe ad aggravare il problema portando nuovi flussi di traffico in prossimità di Migliarino. Continuare a discutere di questa vicenda all'infinito nonostante che il consiglio comunale di Vecchiano si sia chiaramente espresso espresso con ben di due piani urbanistici, solo perchè lo vogliono dei soggetti privati ci sembra assurdo. I cittadini valuteranno con le elezioni amministrative, la politica deve fare il suo percorso, che non deve in alcun modo essere a disposizione degli interessi privati delle multinazionali.