[23/03/2011] News toscana

Svolta nella depurazione industriale

La gestione degli impianti potrà essere svolta da soggetti diversi da quello che gestisce il servizio idrico integrato individuato dall’Ato

LIVORNO. «La gestione degli impianti di depurazione industriale a servizio dei distretti produttivi potrà essere svolta da soggetti diversi da quello che gestisce il servizio idrico integrato individuato dall'Ato». E' quanto stabilito dalla Commissione Nazionale dell'Uso delle Risorse Idriche nel parere espresso - su richiesta della Regione Toscana - riguardo la gestione degli impianti di depurazione.

Soddisfatto l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini (Nella foto): «Recepiamo con soddisfazione il parere ministeriale, che è il frutto di un lungo e complesso lavoro in cui la Regione Toscana ha svolto un ruolo fondamentale di coordinamento dei diversi soggetti interessati per fornire alla commissione tutti gli elementi necessari alla costruzione del parere  su una materia sicuramente controversa.

Adesso il parere dalla Commissione, che accoglie le motivazioni a suo tempo portate dalla Regione, rappresenta il presupposto per la valorizzazione delle attuali gestioni che finora hanno dimostrato di poter garantire un servizio di qualità e di efficienza e assicurare trattamenti depurativi molto spinti a beneficio e a tutela dell'ambiente».

La Regione Toscana - si legge in un comunicato - a questo punto provvederà ad adeguare le proprie disposizioni così da permettere ai soggetti preposti di dare corso agli adempimenti necessari per assicurare la continuità della gestione degli impianti.
«Possiamo dire che ci sono tutte le condizioni - ha concluso Bramerini -  per provvedere tempestivamente al completamento degli interventi previsti negli accordi di programma stipulati con il Ministero dell'Ambiente per il definitivo miglioramento dei trattamenti depurativi ed il riutilizzo delle acque reflue recuperate».

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