[18/03/2011] News toscana

Le aree forestali del promontorio di Piombino e dell'isola d'Elba sotto la minaccia della Lymantria

FIRENZE. Le aree boscate del promontorio di Piombino e dell'isola d'Elba (comuni di Rio Marina e Marina di Campo) sono in pericolo: è attesa per la primavera una massiccia presenza della farfalla Lymantria dispar, che nel suo stadio larvale (bruco) rappresenta una minaccia per le foreste essendo un vorace defogliatore. L'allarme è stato dato dal servizio Meta (Monitoraggio estensivo dei boschi della Toscana a fini fìtosanitari).

«Le larve di Limantria - hanno spiegato gli esperti del servizio - non rappresentano un pericolo per persone o animali, non avendo potere urticante, tuttavia, trattandosi di una specie che si alimenta praticamente su ogni specie di pianta, in caso di massiccia presenza possono causare, in particolare in ambienti di tipo mediterraneo, consistenti danni alla vegetazione».

Ecco perché sono stati allertati gli enti territoriali competenti al fine di programmare gli opportuni interventi di contenimento delle larve mediante trattamenti localizzati. «I trattamenti - hanno continuato i tecnici di Meta - saranno effettuati in una fascia di alcuni metri lungo la viabilità percorribile con mezzi fuoristrada per circa 7 km all'Isola d'Elba e 10 km nel promontorio di Piombino; la superficie complessiva trattata sarà all'incirca di 30 ettari.

Per i trattamenti si utilizzeranno prodotti a base di Bacillus thuringensis che agiscono selettivamente sulle larve nei primi stadi di sviluppo. Il prodotto utilizzato il cui uso è consentito anche sulle coltivazioni biologiche, non ha effetti negativi né sull'entomofauna utile (ad esempio le api) né sulle altre componenti, animali e vegetali, degli ecosistemi forestali».

Il prodotto viene ingerito dalla larve insieme alle foglie di cui si nutrono, ed entra in azione in poche ore. La parte di prodotto non ingerita che rimane nell'ambiente - spiegano i tecnici- viene degradato dalla luce solare nell'arco di due-tre giorni dalla sua distribuzione senza lasciare residui.

«Considerato l'elevato valore ambientale delle aree, gli interventi saranno accuratamente programmati e concordati con le strutture competenti e le aree saranno soggette ad un particolare monitoraggio sia per valutare gli effetti dei trattamenti sia per prevedere eventuali ulteriori necessità» hanno concluso i tecnici di Meta.

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