[15/03/2011] News

Asn francese: «Lesionato il “guscio” del reattore 2 di Fukushima Daiichi»

Confermata la fusione parziale del nucleo

LIVORNO. L'allarme che tutti non avrebbero voluto sentire è stato dato da una fonte insospettabile: l'Autorité de sûreté nucléaire (Asn) francese ha annunciato che il guscio di contenimento del reattore 2 Fukushima Daiichi è probabilmente lesionato, smentendo le assicurazioni di tutti che davano la cosa per impossibile. L'annuncio è arrivato proprio mentre il primo ministro giapponese accusava la Tepco di avergli tenuto nascoste le conseguenze dell'ultima grave esplosione nella centrale nucleare di Fukushima Daiichi.

Nel suo Communiqué de presse n°8 du 15 mars 2011 à 11h00, l'Asn dice che «Il reattore n°2 concentra attualmente le principali preoccupazioni. La fusione parziale del nocciolo è confermata, il gestore prosegue l'operazione di raffreddamenti del nocciolo attraverso iniezioni di acqua di mare fino a che sarà possibile. Il gestore conosce delle difficoltà nel realizzare queste operazioni dovute al blocco di una valvola di scarico della vasca. Due esplosioni successive, alle 6,0 e alle 13 (ora locale) hanno probabilmente portato ad una degradazione dell'involucro di contenimento determinando l'aumento significativo delle emissioni radioattive rilevate. Ricordiamo che il reattore n°2 era stato automaticamente fermato durante il sisma, non si era potuto raffreddarlo per diverse ore».

In serata il commissario europeo per l'energia, Gunther Oettinger, riferendo sugli incidenti nucleari in Giappone davanti alla commissione per l'industria, la ricerca e l'energia del Parlamento europeo a Bruxelles, ha detto che In Giappone «si parla di apocalisse e credo che la parola sia particolarmente ben scelta». «Praticamente - ha aggiunto - tutto è fuori controllo - Non escludo il peggio nelle ore e nei giorni che vengono».
La valutazione della gravità degli incidenti nucleari in Giappone inoltre «è passata da un livello 4 ad un livello 6 sulla base di quanto successo nelle ultime 24 ore».

Aggiornato alle 18.40

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