[11/03/2011] News toscana

Rinnovabili, chiesta la sospensione dell'analisi della proposta di legge regionale

LIVORNO. Gruppo Federazione Sinistra/Verdi, Sinistra Ecologia e Libertà, CNA e Associazione SOS Rinnovabili, hanno inviato ai Capogruppo in Consiglio Reigonale la richiesta di sospendere l'analisi e l'approvazione della proposta di legge in materia di energia con specifico riferimento alle "aree non idonee", sia per i sopravvenuti eventi nazionali, sia per contrasto con le "Linee Guida Nazionali".

A livello nazionale sta invece circolando un testo di proposta di Emendamenti al D.Lgs. 3 marzo 2011, che dovrebbero ovviamente essere recepiti in un ulteriore decreto legislativo, cosa chje in linea di principio sono legittimati a fare.

In relazione alla Proposta di Legge Regionale n. 062 - Disposizioni in materia di installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di energia. Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2005, n.39 (Disposizioni in materia di energia) e alla legge regionale 3 gennaio 2005, n.1 (Norme per il governo del territorio) - l'associazione Sos Rinnovabili rileva che, «sul piano della "legittimità", nella formulazione corrente sottoposta al Consiglio Regionale, la PDL062 appare affetta da vizi sostanziali e significativi, dello stesso tipo di quelli per i quali analoghe Leggi Regionali delle Regioni Molise e Calabria sono state impugnate e bloccate dal Governo, mentre sul piano concreto l'eventuale entrata in vigore della medesima PDL 062 quale Legge Regionale della Toscana nella stessa formulazione sottoposta al Consiglio Regionale determinerà, in Toscana, e sicuramente molto oltre l'intenzione sicuramente positiva del Legislatore, un effetto non dissimile da D.Lgs. approvato dal Governo il 3 marzo 2011 in quanto di fatto precluderà alle installazioni fotovoltaiche, fino a nuovi provvedimenti, qualsiasi area agricola dell'intero territorio regionale, anche marginale e sostanzialmente improduttiva ovvero non sufficientemente redditizia per la sostenibilità colturale».

Per queste ragioni, l'associazione Sos Rinnovabili chiede la sospensione della discussione del procedimento, sia in conseguenza delle nuove disposizioni nazionali e in attesa delle importantissime sessioni di incontri di martedì prossimo 15 marzo presso il Ministero dello Sviluppo Economico, sia al fine di un approfondimento dell'analisi della medesima PDL 062, «finalizzato a rimuovere gli evidenti ostacoli preclusivi all'ulteriore positivo sviluppo delle infrastrutture energetiche rinnovabili necessarie alla Toscana e all'Italia, ovviamente e sempre nel rispetto di tutti i pregi territoriali, paesaggistici e agricoli».

In pratica infatti, secondo il D.M. 21 luglio 2008 sulla delimitazione dell'area IGP dell'Olio Toscano, questa delimitazione coincide con... tutta la Toscana, per cui, escludere le aree I.G.P. dalle installazioni fotovoltaiche significa escludere TUTTI i terreni agricoli della Toscana.

Inoltre, si dovrebbe tenere conto di quanto segue:
• Mille Megawatt di Fotovoltaico, corrispondenti approssimativamente a Diecimila posti di lavoro diretti e Trentamila dell'indotto (prescindendo dagli stabilimenti di produzione di moduli e componenti), occupano appena Duemila ettari, cioè un cerchio di raggio 2,5 km!!!
• In Toscana non saranno mai installati più di Mille Megawatt di Fotovoltaico sui terreni agricoli!!!
• Le installazioni Fotovoltaiche su terreno sono del tutto reversibili, cioè in tre mesi dalla dismissione il terreno torna ad essere produttivo come e meglio di prima!
• Nello stesso corso d'esercizio di una installazione fotovoltaica, il terreno sottostante rimane inerbito, e può perfino essere utilizzato per scopi agricoli (allevamento ovini/papoeri, erba medica, specie foraggiere, ecc ecc)!
• Si perdono ogni anno almeno quattromila ettari di superficie agricola utilizzabile in Toscana, cioè circa 0,51% all'anno del totale, causa salinizzazione, inquinamento, erosione, incendio, e soprattutto insufficienti rese (economiche) delle colture!
Se la L.R. passasse così com'è, sarebbe un ulteriore durissimo colpo per tutto il settore del fotovoltaico e delle energie rinnovabili, andandosi di fatto ad aggravare la situazione disastrosa creata dal Governo

 

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