[11/03/2011] News

Terremoto in Giappone, Greenpeace preoccupata anche per le centrali atomiche

ROMA. Greenpeace esprime le sue condoglianze per le vittime del terremoto che ha colpito oggi il Giappone.   Greenpeace è preoccupata per i danni che il terremoto e lo tsunami possono aver provocato

agli impianti nucleari, nonché alle altre industrie pericolose come le raffinerie di petrolio e di prodotti chimici.

Da notizie stampa apprendiamo che sono stati spenti venti reattori nucleari in quattro centrali e che  finora non è segnalato alcun rilascio di radiazioni. Greenpeace è particolarmente preoccupata per gli effetti dello tsunami sugli impianti nucleari, in particolare sulla centrale nucleare di Fukushima (evacuate già 2mila persone), che potrebbe aver danneggiato i sistemi di raffreddamento dei reattori e i depositi dei rifiuti radioattivi. Anche se vengono spenti immediatamente, i reattori devono essere raffreddati e servono grandi quantità di acqua per evitare il rischio di surriscaldamento e fusione.

Greenpeace continua a monitorare una situazione che è in rapida evoluzione. Ci auguriamo che le indagini sugli impatti agli impianti nucleari e sui rischi per la popolazione e l'ambiente vengano condotte in modo indipendente e comunicate al pubblico.

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