[14/02/2011] News toscana

Uncem e Protezione civile insieme in Mugello, per educare alla gestione delle emergenze

FIRENZE. Uncem (Unione nazionale comunità enti montani) e Dipartimento della Protezione civile coinvolgono bambini e ragazzi del Mugello su un progetto di educazione alle buone pratiche da attuare in caso di calamità naturali. All'iniziativa parteciperanno, inizialmente, i ragazzi ed i bambini degli istituti comprensivi (elementari e medie) di Borgo San Lorenzo e Scarperia, e degli istituti superiori di Borgo San Lorenzo, cioè il Liceo "Giotto Ulivi" ed il professionale "Chino Chini".

«Questa iniziativa - ha sottolineato l'assessore con delega alla Protezione Civile della provincia di Firenze, Stefano Giorgetti - è la migliore strada per introdurre a tutti i livelli scolastici la cultura della Protezione civile. È la strada concreta per la formazione di una cultura delle emergenze da trasmettere ai giovani che saranno la società del domani».

I corsi sono concentrati in due settimane continuative (per le scuole del Mugello saranno quelle dal 14 al 25 febbraio) di attività, ed oltre alla fase del gioco, sono in programma seminari di formazione per i docenti. Al termine del periodo verranno somministrati questionari di gradimento e di verifica, per apportare modifiche e miglioramenti in ottica di una futura riproposizione.

«E' un'iniziativa importante - ha aggiunto il presidente della Comunità montana del Mugello, Stefano Tagliaferri - che rappresenta anche un riconoscimento dell'impegno e del lavoro sulla Protezione civile nell'ambito del territorio del Mugello, non solo con esercitazioni di varia natura, l'ultima ‘Giotto 2010', ma anche con attività di informazione e formazione, a partire dalle scuole e dai più giovani. Sarà un'esperienza preziosa per verificare le condizioni per poter poi estendere il progetto educativo al territorio nazionale».

I giochi che verranno svolti nel corso del progetto sono: ''Il Rischiatrottolo" che aiuterà i bambini a comprendere l'importanza della collaborazione e dell'aiuto reciproco nella gestione delle emergenze (incendi, falle in una diga, alluvioni); ''L'Isola dai Fiori di Tuono" per aumentare la conoscenza in una situazione complessa come quella di un'eruzione vulcanica su di un'isola e di tutti i fenomeni ad essi collegati; ''Vai in PaniCOC" per rendersi conto dell'impossibilità di annullare completamente il rischio e comprendere l'importanza di tutti i soggetti della società nel meccanismo di protezione dalle calamità.

«La montagna italiana - ha dichiarato il vice presidente nazionale Uncem Oreste Giurlani - ancora una volta è protagonista di attività volte a rafforzare la convinzione che la sicurezza rappresenti uno degli aspetti fondamentali del territorio, ed è giusto che la sensibilizzazione a problematiche legate alle emergenze passi anche dalla scuola. È un momento di crescita della cultura della Protezione civile attraverso l'utilizzo di strumenti didattici innovativi» ha concluso Giurlani.

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