[04/02/2011] News toscana

Blitz del Noe a Portoferraio: rifiuti ed amianto in un cumulo di terra per la messa in sicurezza di un sito

PORTOFERRAIO (Livorno). I Carabinieri del Nucleo operativo ed ecologico (Noe) di Grosseto, che ha competenza anche sulla provincia di Livorno, e quelli della Compagnia di Portoferraio, hanno sequestrato un cumulo di circa 1000 metri cubi di terra e rocce, inizialmente destinato a un'opera di messa in sicurezza di un sito all'interno di un cantiere navale del capoluogo elbano.

Il Noe spiega che «Il motivo dell'atto risiede nella natura del materiale di cui é fatto il cumulo, che dato lo scopo per cui era stato procurato, avrebbe dovuto comporsi di terreno agrario vergine o di materiale di riciclo con terreno rispondente alla normativa ambientale (il D. Lgs. 152/2006).

Il reparto speciale dell'arma, invece, dopo una preliminare attività di sopralluogo fatta anche con l'ausilio del Nucleo Elicotteri Carabinieri di stanza a Pisa, ha verificato che in quel cumulo sono presenti materiali di scarto da costruzione, plastica, mattonelle, inerti da demolizione, asfalto e anche amianto».

Secondo i carabinieri «Il cumulo, quindi, é composto di rifiuti (anche speciali) e certo non può  essere destinato a coprire un'area poiché si tratterebbe di un interramento illecito. E di fatto già il solo accumulo di tale materiale rappresenta, nel caso specifico, per la legge, un deposito incontrollato di rifiuti speciali e non. Al momento la responsabilità sembrerebbe ricadere sull'impresa edile che sta compiendo i lavori, ma non si escludono ulteriori sviluppi». L'area interessata dal blitz è quella del cantiere navale Esaom, in questi giorni al centro delle polemiche sul cosiddetto nuovo Water front portuale portoferraiese e dove negli anni passati sono stati accumulati cubi di rifiuti pericolosi inertizzati che ancora oggi occupano un grande piazzale, ricoperti da teli per evitare il loro ulteriore disgregamento. 

Al di là del blitz e del lavoro del Noe quello che fa pensare (e arrabbiare) non è solo che si abbandonino così i rifiuti, non è solo che l'amianto in Toscana è un problema dove metterlo per motivi che greenreport ha detto più volte, ma perché tutti questi rifiuti sono recuperabili (vedi link)!

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