[27/01/2011] News toscana

Rifiuti, Riccardo Gabellini (Ato Centro) polemizza con Rossi sul gestore unico

«Ha estremizzato il senso della legge»

LIVORNO. La lettera con la quale il presidente della Regione Enrico Rossi ha diffidato gli Ato ad avviare le procedure per la creazione di un gestore unico dei rifiuti, non è stato un fulmine a ciel sereno. I ritardi, sono considerati una fatto oggettivo, e la missiva del Governatore, era in qualche modo attesa. Non per Riccardo Gabellini, presidente di Ato Centro, che si dichiara stupito della stoccata della Regione Toscana. «Non capisco il senso di questo richiamo sui tempi, visto che nel rispetto dei principi della sussidiarietà e della collaborazione, abbiamo intrapreso una strada che aiuta a risolvere i problemi dell'Ato Costa nati dal commissariamento regionale", ha dichiarato Gabellini. Martedì, a greenreport, con toni meno duri, era stato Marco Filippechi, a spiegare che anche per l'Ato Costa, di cui Filippeschi è presidente, non ci sarà nessun commissariamento. Preoccupazione per tutta la vicenda è stata espressa dalla rete livornese dei comitati "Vertenza Livorno" che in merito alla costruzione del soggetto unico e della creazione di un soggetto pubblico/privato per l'Ato costa, ha parlato di "aspetti oscuri».

Oggi, Gabellini, torna sull'argomento per fare alcune precisazioni. «Il percorso è ben delineato per quanto riguarda l'Ato Centro ed è stato definito prima con la delibera del 22 dicembre 2010 e quindi dai CdA dei primi di gennaio. La gara sarà di tipo aperto, con l'impegno a indire il bando entro il 7 giugno prossimo, a scadenza dei bandi di pre-informazione. Riteniamo questo percorso più opportuno e lineare della procedura ristretta. Se poi la Regione crede che tutto questo non sia in linea con i contenuti della legge regionale 61/07, siamo pronti anche a cambiare e procedere alla presentazione dei bandi di pre-qualifica, ma ciò sarebbe meno lineare e comporterebbe un'assurda perdita di tempo, di almeno 4 o 5 mesi», ha dichiarato Gabellini.

Illustrato l'iter, Gabellini, non ha quindi replicato a Rossi, non senza una vena polemica. «Stupisce molto questo richiamo che estremizza i contenuti della legge. Firenze non è in una situazione di rischio, l'accordo firmato con Pisa garantisce i tempi ed oltretutto con una convergenza di consensi che in questa fase direi essere cosa rara. Abbiamo lavorato con impegno, volontariamente, stando in linea con i tempi, scegliendo un percorso che ha visto una forte adesione dei Comuni e soprattutto con un indirizzo che sembra risolvere un problema decennale».

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